Il feedback fa bene anche in famiglia

Il feedback fa bene anche in famiglia

Nicolò Andreula

La parola è composta da (to) feed ovvero “alimentare”, e back “indietro” o “all’indietro”: quando lo diamo, stiamo essenzialmente “nutrendo” l’altro, offrendogli la nostra opinione come fonte di arricchimento e crescita.

Quando la salute passa dai social

Quando la salute passa dai social

Nicolò Andreula

La connessione crea tre indiscutibili vantaggi che non sarebbero altrettanto replicabili con metodi tradizionali. Ma quali sono i limiti?

Elogio della vulnerabilità (anche al lavoro)

Elogio della vulnerabilità (anche al lavoro)

Nicolò Andreula

La vulnerabilità condivisa crea ambienti di lavoro psicologicamente sicuri, dove le persone non hanno bisogno di nascondersi né temono le conseguenze di condividere idee e prospettive, ma anzi esprimono con più risolutezza la loro personalità.

La cultura si è arresa alla tecnologia?

La cultura si è arresa alla tecnologia?

Nicolò Andreula

Nell’interminabile dibattito sui danni subiti dalla cultura nella rivoluzione digitale e tecnologica, è necessario proporre soluzioni affinché la tecnologia diventi uno strumento culturale.

La società del consumismo al bivio dell’IA

La società del consumismo al bivio dell’IA

Nicolò Andreula

L’umanità, di fronte all’intelligenza artificiale sembra dividersi in Consu-vittime inconsapevoli e ultra-umani illuminati. Chiamiamola co-evoluzione della condivisione

La verità non è pessimismo

La verità non è pessimismo

Nicolò Andreula

Crisi climatica, business e altri perché della sostenibilità ci pongono spesso di fronte a una visione leopardiana del mondo. Ma è esattamente il contrario.

C’era una volta la memoria

C’era una volta la memoria

Nicolò Andreula

Il digitale facilita la nostra vita, assumendosi l’onere di pensare, parlare e agire per noi. Una delle principali funzioni umane oggi è affidata a dispositivi esterni, ad archivi immateriali, a motori di ricerca.

Il progresso dell’AI e la ricerca della coscienza

Il progresso dell’AI e la ricerca della coscienza

Nicolò Andreula

L’intelligenza artificiale è in grado di lavorare in ogni direzione. Eccetto quella della coscienza. È di questa che innanzitutto dobbiamo munirci per essere davvero insostituibili.

Nostalgia di un tempo mai vissuto?

Nostalgia di un tempo mai vissuto?

Nicolò Andreula

Alcune parole sembrano segnate da un anatema senza possibilità di riscatto. La morte, la rinascita e la metamorfosi delle ideologie.

Fuga dei cervelli: i greci insegnano

Fuga dei cervelli: i greci insegnano

Nicolò Andreula

Tornare non è sempre come morire. I nostri nostoi non sono semplici: scontrarsi con il cambiamento, non lo è mai. Una piccola guida per non perdersi.

Se Eraclito fosse qui oggi

Se Eraclito fosse qui oggi

Nicolò Andreula

I nostri tempi sono VUCA: volatili, uncertain (incerti), complessi, ambigui. Per modificare il nostro destino abbiamo ancora un’ultima possibilità: cambiare.

L’insegnamento dei numeri immaginari

L’insegnamento dei numeri immaginari

Nicolò Andreula

Per ottenere un risultato concreto dobbiamo accettare la complessità che si può solo conquistare aggiungendo una “i” alla nostra vita.

Generazione giocattoli rotti

Generazione giocattoli rotti

Nicolò Andreula

Imperfezione è una parola da risemantizzare: l’esclusione da una “serie” è un’occasione di unicità e diventa un’occasione di riscatto.

Social hedging: vale la pena?

Social hedging: vale la pena?

Nicolò Andreula

Siamo diventati consumatori seriali non solo di beni, ma anche di persone. La copertura del rischio della solitudine è però una condanna alla solitudine.

Nicolò Andreula

Economista e consulente strategico

Economista, consulente strategico e corporate trainer. Si è formato all’Università Bocconi di Milano e all’INSEAD di Fontainebleau, e ha girato il mondo per lavoro e per passione: Head of Business Development Unit di Finmeccanica in Russia, Senior Manager di McKinsey a Londra e Principal di AlphaBeta a Singapore, dove ha gestito progetti con aziende del calibro di Google, Uber e Microsoft. In precedenza, ha lavorato anche presso Goldman Sachs e le Nazioni Unite a New York. Tornato a Bari, ha fondato la Disal Consulting e si occupa di ricerca, consulenza, comunicazione e formazione per grandi aziende italiane (Ferrari e UniCredit), colossi digitali (Netflix e Amazon), istituzioni multilaterali (World Economic Forum) e governi nazionali (Francia, Cina e Germania). Insegna alla IE Business School di Madrid e alla Nanyang di Singapore, e dirige il Master in Digital Entrepreneurship presso H-Farm, dove cerca di trasmettere l’importanza dello storytelling per la riuscita di un progetto imprenditoriale. Dopo il successo del suo primo libro Flow Generation - manuale di sopravvivenza per vite imprevedibili, ha pubblicato con Hoepli Phygital - il nuovo marketing tra fisico e digitale.