Quale futuro per le canzoni online
Nel rapporto complicato tra artisti e piattaforme dedicate alla diffusione della musica in Rete c’è stata fino a oggi almeno una case history di successo, e si chiama Bandcamp.
Nel rapporto complicato tra artisti e piattaforme dedicate alla diffusione della musica in Rete c’è stata fino a oggi almeno una case history di successo, e si chiama Bandcamp.
L’unione di inflazione e streaming è un neologismo che spiega perché il comparto della tv on demand sia all’incessante ricerca del prezzo più alto che i clienti sono disposti a pagare.
A 20 anni dal lancio di Second Life, primo esperimento di mondo virtuale, in tanti provano a sfondare nella realtà tridimensionale: da Roblox a Horizon Worlds passando per PlayStation Home e Lively. Ma c’è davvero qualcuno in grado di sfondare?
Per la prima volta dal paleolitico 1987 sul mercato americano sono stati venduti più 33 giri che CD. Ma non è ricominciata una nuova era per il giradischi.
Il flop della sesta stagione di Black Mirror è lo specchio del declino della piattaforma. Forse è arrivato il momento di pensare i prodotti cinematografici in modo diverso?
Lo stile Corea ha ormai invaso cinema e serie tv, tecnologia, cosmesi e moda. E sta cambiando i gusti occidentali anche in fatto di musica. Quando nasce e quali sono i meccanismi che lo hanno reso così incredibilmente pervasivo e di successo?
Chi pensa che siano i giovani cantanti ad aver contribuito al successo di questo effetto sonoro sbaglia. Il futuro della musica è cominciato nel 1998 con Believe di Cher.
Da qualche mese le piattaforme digitali puntano sul pagamento e l’autenticazione. Due cambiamenti in apparenza lievi ma destinati a modificare per sempre questi media. Qual è l’impatto sull’utilizzo e sugli utenti.
La sostituzione dei beni fisici in beni digitali e della presenza fisica in interazione virtuale potrebbe ridurre in modo sostanziale le emissioni di carbonio e mitigare l’impatto dell’attività umana sull’ambiente.
Molta produzione musicale è già, se non direttamente creata, quanto meno modellata dal pugno di ferro degli algoritmi. Dobbiamo rassegnarci a una creatività artistica ridotta a una serie di parole di chiave?