Clima: rischio africano
Inondazioni, siccità, morti, danni a infrastrutture e frane colpiscono molto più duramente questo continente. Perché accade?
Inondazioni, siccità, morti, danni a infrastrutture e frane colpiscono molto più duramente questo continente. Perché accade?
Mitigano l’effetto serra, preservano la biodiversità, prevengono l’erosione del suolo e riducono il rischio di frane e alluvioni. Ecco perché serve un approccio olistico alla gestione.
Non solo tassi. Cos'hanno fatto e cosa potrebbero fare i governatori del denaro per contrastare la crisi climatica?
Il risultato delle elezioni europee ha visto un indebolimento della politica più attiva su ambiente e sostenibilità. La ragione? Vanno ripensate le azioni a sostegno del Pianeta. Changes ne ha parlato con Marco Deriu.
Troppo di tutto e a caro prezzo. Il nostro sistema alimentare si basa sulla quantità spesso a discapito della qualità. Ecco perché fare la spesa è un’azione che da sola può aiutare il Pianeta.
La Commissione Europea sta lavorando per far includere i rischi climatici nei modelli di determinazione del rischio di credito. Ecco cosa potrebbe cambiare.
Se desiderate pensare alla questione ambientale con un approccio finalmente ottimista, è uscito un libro che fa per voi: Not the end of the world di Hannah Ritchie.
Vi siete mai chiesti qual è l’impatto economico e ambientale di una dieta sbagliata? E come sempre proviamo a giocare la partita del cambiamento come singoli? Dobbiamo farlo e vi spiego perché.
L’inquinamento atmosferico causa danni alla salute e all’economia. Per questo è necessario contenere i cambiamenti climatici focalizzandosi in primo luogo sull’impronta ecologica dei singoli edifici per passare alle grandi aree urbane. L’impegno del Gruppo Unipol attraverso Urban Up per sensibilizzare sul tema nell’ambito delle iniziative legate alla Design Week 2024.
Dopo l’approvazione della direttiva europea cosa cambia per le nostre abitazioni? Changes ne ha parlato con Ilaria Bertini, Direttore del Dipartimento Unità Efficienza Energetica ENEA.
Il Lago d’Aral un tempo era il regno dei pescatori. Oggi è la prova concreta di come abbiamo modificato l’ecosistema e un esempio dei tentativi per riportare in vita un patrimonio naturale.
È iniziato il periodo transitorio del CBAM. Questo acronimo, che sembra quasi un suono onomatopeico, cela uno degli strumenti più importanti adottati dall’Europa nella lotta ai cambiamenti climatici. Cos’è e come funziona.
La crisi climatica corre veloce e le soluzioni dall’alto, nazionali e internazionali, vanno a rilento. Possiamo provare a giocare la partita del cambiamento come singoli? La mia risposta è «dobbiamo» e vi spiego perché.
La battaglia per arrivare a una legge che punisce le opere consapevoli di distruzione ambientale va avanti. Ed è decisiva per il nostro futuro.
Per la scienza siamo entrati in una nuova era geologica in cui sono gli incendi di vaste proporzioni, sempre più frequenti e diffusi in un numero sempre maggiore di regioni del mondo, a caratterizzare l'impatto dell'uomo sul pianeta