I gemelli delle città
Lo sviluppo dei digital twin sta cambiando l’approccio alle smart city. Changes ne ha parlato con Giordana Castelli del CNR.
Lo sviluppo dei digital twin sta cambiando l’approccio alle smart city. Changes ne ha parlato con Giordana Castelli del CNR.
Il rientro in città dopo la pausa estiva coincide con la ripresa di ritmi frenetici e porta a ripensare il valore del tempo. E se le nostre città fossero costruite per usarlo al meglio? Il dibattito è aperto e crescono le sperimentazioni basate sul modello della “Città da 15 minuti”.
Le città italiane si riorganizzano puntando sui City Analytics. L’obiettivo è una mobilità più intelligente e “a misura di dato” per battere il traffico.
L’Internet of Things ( iOT) connette milioni di oggetti smart nelle nostre case, nelle città e nelle aziende, che portano in dote nuovi servizi ma anche nuove vulnerabilità e minacce informatiche. Che fare?
La parola d'ordine per le città del futuro è sostenibilità sociale. Entro il 2030 i centri urbani dovranno ospitare un miliardo di nuovi cittadini. Un flusso inarrestabile che va dove c'è più lavoro, più ricchezza e più vita sociale.
Le principali metropoli del mondo stanno affidando ai chief resilient officer il compito di preparare le città a resistere a shock di natura climatica e sociale. Il caso di Milano.
La Passenger economy descrive uno scenario dove i guidatori di automobili sono retrocessi a passeggeri perché a trasportarli c’è un sistema di intelligenza artificiale. Ma siamo solo all’inizio.
Il processo di digitalizzazione delle città si concentra in energia e trasporti. Ma senza un buon sistema sanitario integrato e alti livelli di formazione, la magia non si compie.
Si chiamano Masdar, Neom, Sidewalk le nuove smart city che stanno ridisegnando il modo di abitare e di vivere. Changes ne ha parlato con Gloria Pignatta, ricercatrice italiana dello SMART Centre di Singapore, polo d’eccellenza del MIT di Boston.
Altro che atmosfere lugubri e opprimenti, tipiche di molte descrizioni cinematografiche: la smart city è progettata per essere connessa, sostenibile e condivisa con al centro l’uomo e le sue esigenze.
Carlo Ratti spiega a Changes come le nuove automobili abbiano il potere di ridefinire le aree urbane del ventunesimo secolo. Rimettendo al centro l’uomo e aprendo l'era della tecnologia calma.