Esiste l’empatia digitale?
Per parlare di empatia nell’era digitale ti racconto una cosa che mi è successa la settimana scorsa, anzi in realtà mi è successa tante volte e credo valga lo stesso per te. E
Come si affronta l'ansia da sovraccarico di informazioni? Qual è l’effetto sulla nostra mente e come adottare abitudini tecnologiche sane.
Ancor prima di alzarti dal letto, il tuo smartphone ha accumulato una serie di input da mostrarti. In questo modo appena spegni la sveglia e i tuoi occhi stropicciati iniziano a vedere il flusso di notifiche, il tuo cervello si attiva e inizia la giornata con un bombardamento informativo che prosegue fino a quando non tornerai a dormire.
Viviamo nell’era digitale, un’epoca in cui siamo costantemente connessi e bombardati da un’enorme quantità di informazioni. Questo stile di vita digitale ha un impatto significativo sulla nostra salute mentale, portando spesso a stress e ansia. In questo articolo, esploriamo l’effetto del sovraccarico di informazioni sulla nostra mente e individuiamo come affrontare questa sovrabbondanza di informazioni e connessioni costanti.
L’avvento delle tecnologie digitali ha rivoluzionato il modo in cui viviamo e interagiamo con il mondo. Ed è una cosa molto nuova per la nostra specie. L’Homo Sapiens è sulla Terra da circa 200.000 anni e quando parliamo di tecnologie digitali che hanno stravolto la nostra quotidianità, ci riferiamo agli ultimi 15 anni: un battito di ciglia paragonato al nostro passato. È come se non potessimo farne a meno, nonostante non siamo particolarmente attrezzati nel loro uso consapevole.
Il sovraccarico di informazioni può essere opprimente per la nostra mente. Il nostro cervello è costantemente stimolato da notifiche, messaggi e aggiornamenti, che possono portare a una sensazione di sovraccarico cognitivo. Questo stato di costante allerta può influire negativamente sulla nostra capacità di concentrazione, memoria e processo decisionale. Inoltre, l’uso eccessivo dei dispositivi digitali può influire negativamente sul sonno, aumentando il rischio di disturbi del sonno e di affaticamento mentale.
Ci sono modi pratici per affrontare lo stress e l’ansia derivanti dalla sovrabbondanza di informazioni digitali. Ne vediamo cinque qui di seguito, più uno finale. Uno dei primi passi da compiere è impostare dei limiti per l’uso dei dispositivi digitali. Ad esempio, potresti stabilire un orario fisso per controllare le e-mail o i social media e creare una routine che ti permetta di disconnetterti regolarmente.
Inoltre, è importante praticare la consapevolezza digitale, ossia essere consapevoli di come le informazioni digitali influenzano le tue emozioni e il tuo stato mentale. Ciò include valutare criticamente le fonti di informazioni e limitare l’esposizione a contenuti negativi o stressanti.
Un’altra strategia efficace per gestire lo stress digitale è dedicare del tempo al riposo e al relax. Il burnout digitale è una realtà e prendersi delle pause regolari può aiutare a ricaricare la mente e ridurre lo stress. Attività come meditazione, yoga, passeggiate all’aperto o leggere un libro possono essere utili per trovare un equilibrio tra il mondo digitale e quello reale.
Infine, non sottovalutare l’importanza di coltivare relazioni offline. Mantenere connessioni sociali significative nella vita reale può fornire un supporto emotivo e ridurre lo stress. Organizza incontri con amici o familiari, partecipa a attività di gruppo o volontariato per creare un senso di appartenenza e connessione.
In conclusione, vivere nell’era digitale offre innumerevoli vantaggi, ma è anche fondamentale prestare attenzione alla nostra salute mentale. E questa parte è nelle tue mani, richiede un po’ di sforzo, consapevolezza e a volte cambio di abitudini. Ma ti permette di usare e non sentirti usato dalla tecnologia stessa. Quindi come invito finale, per tornare allo scenario da cui siamo partiti in questo articolo, fai in modo che lo smartphone non sia l’ultima cosa che guardi prima di dormire e la prima al mattino: inizia ad usare una semplice sveglia e tieni il cellulare fuori dalla camera da letto.