L’auto connessa è quasi realtà
I dati parlano di una forte crescita dei servizi per la connessione dei veicoli con le infrastrutture di telecomunicazione. L'auto connessa è quasi realtà .
I dati parlano di una forte crescita dei servizi per la connessione dei veicoli con le infrastrutture di telecomunicazione. L'auto connessa è quasi realtà .
+Il processo di elettrificazione subirà sicuramente un rallentamento nel breve termine, ma con il ritorno alla normalità le vetture alla spina potrebbero ricevere una spinta decisiva.
Le conseguenze della pandemia impongono un ripensamento delle città, della vita e del lavoro delle persone che non può non avere un impatto sui mezzi di trasporto. Per risolvere le criticità servirà affidarsi alle nuove tecnologie ed alla smart mobility.
Il "cigno nero" dell'epidemia sta manifestando tutte le sue conseguenze su un settore già messo a dura prova da altri fattori. Decine e decine di fabbriche chiuse e centinaia di migliaia di lavoratori a casa sono solo il primo prezzo da pagare.
Dopo l'auto è la volta del trasporto aereo abbracciare una rivoluzione tecnologica a favore dell'ambiente ma gli ostacoli da superare per un volo elettrico sono ancora molti.
Le auto senza conducente non diventeranno una realtà di tutti i giorni nonostante il 5G. Pesano numerosi ostacoli, soprattutto normativi.
Le macchine del futuro aprono possibilità di crescita anche per operatori non automobilistici. Il monitor Deloitte evidenzia l’evoluzione con un occhio attento ai gruppi assicurativi.
I limiti dei veicoli elettrici potrebbero essere superati con la tecnologia delle fuel cell, già oggi caratterizzata da grande potenziale. L'Italia ha grandi vantaggi da poter sfruttare ma, come al solito, serve una politica industriale.
Il consolidamento del settore automobilistico non passa solo da operazioni di fusione e acquisizione ma anche da partnership un tempo inimmaginabili e oggi sempre più necessarie.
Francia e Germania vogliono creare un colosso della produzione di accumulatori per veicoli elettrici ma lo sforzo multimiliardario rischia di essere inutile per ridurre il divario accumulato nei confronti della Cina.
I servizi di car-sharing stanno vivendo un periodo di passaggio verso la terza fase dopo l'era pionieristica e il boom scatenato dall'arrivo di Internet contribuendo a stravolgere il concetto stesso di proprietà dell’auto.
Dal settore delle quattro ruote continuano ad arrivare segnali di una crescente attenzione nell'utilizzo di una tecnologia che potrebbe diventare cruciale per accrescere il controllo su parti vitali dell'intera filiera.
Le case automobilistiche stanno accelerando gli investimenti sull'elettrificazione per rispettare le normative europee sulle emissioni ed evitare multe multi-miliardarie. Nel 2018 sono iniziati i veri preparativi verso un anno spartiacque: il 2021.
I continui annunci sulle chiusure dei centri cittadini al traffico veicolare rappresentano spesso dei palliativi che non tengono conto del progresso tecnologico. Ecco perché.
Tra pochi anni le case automobilistiche saranno anche fornitrici di servizi di qualsiasi genere. E un domani non troppo lontano i colossi dell’automotive forse esternalizzeranno la produzione come già avviene con gli smartphone.
Il capoluogo piemontese torna alla ribalta della storia automobilistica con un progetto sperimentale di un tracciato cittadino per veicoli senza autisti.
Il futuro sarà solo elettrico? Oppure ci saranno altre forme di alimentazione per le auto? Comprendere la direzione di una svolta epocale ma ancora lontana dal manifestarsi in pieno.
Torino vara un progetto per la sperimentazione dei veicoli senza conducente ed esplora nuove opportunità di rinascita legate alla sua storia industriale.
La telematica apre le porte a un nuovo mondo di offerte e possibilità per aziende e automobilisti. Le auto del futuro saranno: elettrici, autonomi e connessi.
RICERCA E CAMBIAMENTO A CUBO UNIPOL – La mobilità sostenibile è una realtà. Scopriamo come lavorano i ricercatori e i progettisti che utilizzano le energie alternative per migliorare ambiente e logistica dei trasporti.
RICERCA E CAMBIAMENTO A CUBO UNIPOL – Uno studio condotto dai biologi marini dell'Università di Bologna fornisce un quadro preoccupante sul futuro di una risorsa vitale come il mare. Ecco perché.
La produzione di veicoli alla spina implica l'utilizzo di materie prime come litio e cobalto che sollevano timori sulla sostenibilità sociale e ambientale della mobilità del futuro. Quali sono le alternative.
Arriva anche in Italia l’evoluzione del servizio di condivisione dell’auto tra privati che sfrutta la formula del denaro virtuale per il pagamento. Cosa cambia per gli utenti.
Dati, analisi e stime parlano chiaro: il gap rispetto alla Cina sullo sviluppo dell'auto elettrica è pesante. Mancano politiche comunitarie e sistemiche, investimenti e programmi.
Tra qualche anno non si parlerà solo di consumi, potenza e velocità ma anche di kilowattora, tempi di ricarica e, ancor di più di dati. Le auto del futuro saranno infatti computer viaggianti che produrranno una miniera d'oro di informazioni.
L’Unione europea ha reso obbligatorio da marzo sulle auto di nuova omologazione il sistema (eCall) che consente di chiamare il numero di emergenza in caso di incidente. Ecco cosa cambia per chi guida.