Il commercio è conversazionale
Il 3% della popolazione mondiale ha chiesto ad Alexa e agli altri assistenti vocali un aiuto per fare gli acquisti di Natale. Così l’intelligenza artificiale ha cambiato il commercio.
Il 3% della popolazione mondiale ha chiesto ad Alexa e agli altri assistenti vocali un aiuto per fare gli acquisti di Natale. Così l’intelligenza artificiale ha cambiato il commercio.
Gli straordinari progressi nel campo del machine/deep learning suscitano timore. Ma questi software non sono ancora in grado di pensare.
Come funziona e dove vuole arrivare il Consorzio europeo per l’intelligenza artificiale ( CLAIRE ) che riunisce mille scienziati per giocare la partita mondiale con Stai Uniti e Cina
RICERCA E CAMBIAMENTO A CUBO UNIPOL – Le macchine molecolari possono diventare muscoli artificiali per autonomi sempre più simili agli esseri umani.
Perché l’Europa può avere un ruolo di primo piano nella produzione di un ecosistema digitale riconosciuto globalmente. L’analisi di Pēteris Zilgalvis, a capo del dipartimento DG CONNECT della Commissione Europea
Ci sono vari modi per garantire attraverso l'intelligenza artificiale uno sviluppo sostenibile al nostro mondo. Indipendentemente dalle macchine che costruiamo e costruiremo, dobbiamo lavorare per far esplodere la creatività.
Machine learning e intelligenza artificiale dividono le persone in sostenitori e detrattori del cambiamento. Perché una macchina che pensa fa paura. Changes ne ha parlato con David Orban.
Da Facebook a Google i pregiudizi instillati dagli autori dei robot bias guidano le nostre vite e sono un enorme rischio politico. Servono regole e audit aziendali mirati. Il dibattito al World Economic Forum.
Algoritmi, intelligenza artificiale e una produzione mai vista di dati quotidiani proietta le scelte economiche individuali e delle imprese solo verso il futuro. Eppure la memoria, il passato, il vintage e gli archivi acquistano un valore strategico decisivo.
Sono sempre più diffusi i modelli di intelligenza artificiale specificatamente studiati per prevedere con largo anticipo gravi patologie. In questo campo si cimentano i big del settore ma anche ricercatori universitari.
La nascita dell’Industria 4.0 ha fatto aumentare i timori di una sostituzione della forza lavoro umana con quella dei robot. Ma questa visione apocalittica non è l’unica e neanche la più probabile.
Carlo Ratti spiega a Changes come le nuove automobili abbiano il potere di ridefinire le aree urbane del ventunesimo secolo. Rimettendo al centro l’uomo e aprendo l'era della tecnologia calma.
A Genova, Parma e Pisa i centri di eccellenza della ricerca italiana che compete a livello mondiale. Dalla logistica alla sanità, i robot che aiutano l'uomo.