I nuovi confini del lavoro
Dallo smart working al near working, il lavoro di prossimità è una delle eredità della pandemia. L’obiettivo è continuare a fidelizzare la forza lavoro, soprattutto i giovani.
Dallo smart working al near working, il lavoro di prossimità è una delle eredità della pandemia. L’obiettivo è continuare a fidelizzare la forza lavoro, soprattutto i giovani.
Il 60% dei giovani impiegati nelle piccole e medie imprese sostiene che il lavoro da remoto ha migliorato la produttività e se ben organizzato consente anche di raggiungere un buon work life balance.
Il vocabolario definisce lo stare bene come una condizione di buona salute, forze fisiche e morali. Oggi, con due lockdown alle spalle, questa accezione è ancora valida?
Formazione, fiducia, inclusione e sicurezza. I cambiamenti destinati a ridisegnare le strategie delle aziende e l’approccio delle persone al lavoro.
Ha perso la sua accezione di fatica e dolore che deriva dalla cultura cristiana per diventare sinonimo di forza, vigore, motore capace di muovere tutto. La nuova veste di una delle parole più gettonate dell’anno. Anche in azienda : passione.
Il rischio di invecchiamento della popolazione in Europa orienta i piani aziendali che devono rinnovarsi soddisfacendo e supportando i bisogni dei lavoratori over 50.
Una ricerca Gartner mette la funzione risorse umane al centro dello sviluppo della cultura del digitale all'interno delle aziende. L’Italia è pronta al cambiamento?
Il nuovo verbo nel mercato del lavoro 4.0? Work life balance. Per avere più tempo libero da dedicare a se stessi, ai propri interessi e alla famiglia. E per le aziende può diventare un bonus intangibile.
Come è possibile guidare un team di un’azienda senza subire i ritmi veloci imposti dalla digitalizzazione? La risposta è lo slow work
Lo sharing del sapere aziendale assume un ruolo fondamentale per prendere coscienza di quello che si è, diventare più forti e competere ad armi pari con i colossi internazionali.
Le neuroscienze, grazie al principio di neuroplasticità del cervello, ci dicono che il benessere nelle organizzazioni è possibile. Ma va progettato, costruito e allenato ogni giorno. Con costanza e coerenza.
Nella ricerca dei migliori talenti sul mercato, le aziende si sono trasformate in prodotti grazie anche ad un buon employer branding. E sono pronte a investire in tecnologia.
Il costante cambiamento dei bisogni e le scarse risorse disponibili richiedono interventi sempre più flessibili ed efficaci e una stretta collaborazione tra imprenditoria locale, imprese sociali e istituzioni. Ecco perché.
Come funzionano gli indici per misurare il benessere in azienda, l'importanza del welfare aziendale, e quanto vale avere un benchmark per orientare il piano aziendale.
Nuovi algoritmi migliorano e velocizzano i processi di reclutamento aziendale. Innovativi motori di ricerca aggregano i dati delle persone da tutto il web per farne un identikit dettagliato. Così la digitalizzazione mette alla prova il candidato.
Fra 5 anni nel nostro Paese oltre il 40% delle competenze dei manager saranno obsolete. Per vincere le sfide del futuro le aziende cercano dirigenti con capacità di governo, divergenti e fuori dagli schemi. Nel nome dell’innovazione.
La moringa oleifera è usata per combattere la fame in Africa e Asia, ma anche nell'industria cosmetica per le sue caratteristiche antiossidanti. Ora si scopre che i suoi semi funzionano come fitodepuratori.
Nei prossimi 10 anni la produzione manifatturiera del Continente Nero passerà da 500 a 930 miliardi di dollari l’anno. I posti di lavoro lieviteranno e con loro i consumi. A dirlo è uno studio McKinsey e l’ultimo African economic outlook conferma.
Mantenere attivi gli over 65 è la priorità dell’Unione europea. Politiche sociali e iniziative come il cohousing e l’educazione intergenerazionale sono una buona risposta. Per migliorare la salute degli anziani.
Il non dormire in ufficio porta a una perdita di produttività pari a 63 miliardi di dollari l’anno. L'ideale sarebbe lavorare non più di 4 ore al giorno. E le nap room nate in Giappone si stanno diffondendo in tutto il mondo.
Si chiama Chief robotic officer e ha il compito di organizzare e gestire il lavoro delle macchine. E questa rivoluzione 4.0 riguarda i manager senior. Perché le capacità di management contano più della tecnologia.
Non solo passione, mecenatismo o immagine. L’esempio degli artisti diventa uno strumento per l'organizzazione d’impresa, per fare formazione e creare uno spirito di squadra e di appartenenza.
Il quadro normativo per lo smart working in Italia è pronto. Occorre però ripensare l'organizzazione aziendale con manager capaci di gestire il lavoro a distanza e fortemente focalizzati sugli obiettivi da raggiungere.
I dipendenti felici producono di più e sono più creativi. Ad imparare la lezione per prime sono state le aziende americane come Google. E oggi sono sempre più numerose quelle che hanno al loro interno un manager della felicità: sorridi sei a lavoro. Cosa accade in Italia.
Nel 2034 gli over 50 nelle aziende italiane saranno 23 milioni. Le imprese si preparano all'invecchiamento della popolazione aziendale con politiche di re-generation.
Chief Digital Officer e Data scientist sono le figure più ricercate per guidare la digital transformation. Ma non sono ancora stati formati dagli atenei. Occorre investire sulla formazione delle risorse interne e su partnership scuola e impresa.
Si chiama Access and Benefit Sharing e punta a ripartire in modo equo i proventi da risorse naturali. Changes ne ha parlato con Roberto Valenti, esperto di ABS dell'Environmental Biology Department della Sapienza Università di Roma.
L'agricoltura 3.0 è possibile in Mozambico grazie a un progetto di Fao, Ifad e Pma, finanziato dall'Ue. Così i contadini possono comprare sementi e fertilizzanti di qualità con una carta a tecnologia biometrica.
Agli utenti piace perché offre servizi a basso costo con un clic. Il lato B dell'economia on demand vale ormai l'1% del Pil, quasi 16 miliardi di euro, ma è fatto di impiegati sottopagati e con poche tutele.
Leadership diffusa, percorsi di reverse mentoring, spazi flessibili. Le aziende cambiano con i Millennials. Che nel 2025 saranno il 75% della forza lavoro globale.
Specialista di relazioni, experience designer, community manager. Sono le nuove occupazioni nate con lo sviluppo del consumo collaborativo. Che ha anche cambiato l'imprenditoria giovanile. E spinto l'uso delle App come motore di ricerca.