Disabili: più inclusione con la carta europea
Nell’Unione europea sono 30 milioni le persone che hanno una condizione di disabilità riconosciuta. Uniformare le regole a livello comunitario è un passo importante. Cosa c’è da sapere.
- 1 Mag | di Elisa Venco
- 28 Apr | di Andrea Nuzzo
Nell’Unione europea sono 30 milioni le persone che hanno una condizione di disabilità riconosciuta. Uniformare le regole a livello comunitario è un passo importante. Cosa c’è da sapere.
Il contrasto alla violenza di genere sta cambiando volto: non solo protezione e repressione, ma anche prevenzione e autonomia economica. Changes ne ha parlato con Rosalba Taddeini.
L'abitudine alla lettura diventa sempre più fragile in Italia ed è spesso correlata al disagio. Così il libro diventa una fuga dalla realtà e dalla propria condizione economica.
Nell’ultimo anno, sembra che le aziende facciamo sempre più fatica trovare il giusto focus su diversità e inclusione. E lo specchio del mondo diviso in due in cui viviamo oggi.
In un’epoca di policrisi, perché governare la reputazione e cercare di preservarla è un vantaggio strategico e competitivo rilevante.
Quanto è prevedibile il futuro e come possiamo anticipare ciò che avverrà è il terreno dei Futures Studies. Le strade sono molteplici, spesso si intersecano tra loro e sbagliare non è per forza un fatto negativo. Ciò che non dobbiamo mai dimenticare è che il futuro è plurale e in buona parte dipende dall’agire umano.
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Il genere musicale più discusso dell’ultimo decennio vive una parabola discendente dal punto di vista artistico. Quali sono le ragioni della crisi e perché è impossibile cambiare strada.
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