Perché l’on demand tv è generalista
A 10 anni dall’arrivo degli Over-the-top (OTT) che hanno modificato per sempre la fruizione dei contenuti video, l’offerta vira decisamente sul grande pubblico e punta sulla pubblicità per fare ricavi.
A 10 anni dall’arrivo degli Over-the-top (OTT) che hanno modificato per sempre la fruizione dei contenuti video, l’offerta vira decisamente sul grande pubblico e punta sulla pubblicità per fare ricavi.
Quali sono gli impatti degli strumenti digitali nella didattica? Nella Giornata Mondiale dell’Educazione Changes ne ha parlato con Lorenzo Redaelli.
Dov’è la crisi climatica? Perché l’informazione mainstream che può influenzare o stimolare la riflessione nella pubblica opinione la racconta poco e male.
Se ha ancora senso parlare di “generi” in un panorama musicale sempre più liquido e votato all’ibridazione, non c’è dubbio che uno dei più popolari e incisivi negli ultimi anni sia il cosiddetto hyperpop che parla alle nuove generazioni e riflette la vita online.
Mark Zuckerberg ha comunicato lo stop ai programmi di Meta sul fact-checking. Quali saranno le conseguenze di questa scelta per la lotta alla disinformazione. Changes ne ha parlato con Alberto Puliafito.
Possiamo fidarci di un medico che fa decidere l’intelligenza artificiale? Changes ne ha parlato con Federico Cabitza, professore di interazione uomo macchina e autore con Luciano Floridi di Intelligenza Artificiale. L’uso delle nuove macchine (Bompiani)
Gli italiani fino a 35 anni fanno un uso molto assiduo di questo device che si traduce, consapevolmente, in comportamenti critici e pesanti conseguenze psicologiche. La maggioranza è però contraria alle restrizioni. I risultati emergono dalla ricerca GenerationShip 2024-Smartphone e benessere mentale dei giovani di Unipol Changes realizzata da Kkienn.
Con la diffusione della telefonia cellulare siamo abituati a convivere con il nostro smartphone anche in auto per recuperare informazioni e usufruire di servizi. La guida cooperativa è ormai una realtà
Anche questa volta a Cop29 non è successo quello che doveva. Adesso abbiamo due prospettive: continuare a credere ai negoziati oppure ancorarci al mondo reale e agire.
Perché spesso ci si improvvisa economisti condividendo opinioni o teorie senza avere competenze specifiche? Diane Coyle esplora questo tema offrendo una visione propositiva e stimolante.




