La sostenibilità entra in Cda
C’è uno spettro che si aggira per i board delle imprese di tutto il mondo: lo spettro della sostenibilità. Da nice-to-have la sostenibilità è diventata un
La ripresa dei contagi e la variante Omicron hanno riportato l’orologio dell’umore indietro di un anno. Come gestire le emozioni.
Da uno a dieci quanto il contesto intorno a te influenza il tuo umore ed il tuo benessere mentale? Prova a rifletterci, può aiutarti ripensare alla tua giornata di oggi per individuare se il tuo stato emotivo ha subito l’impatto per esempio delle persone intorno a te oppure tutto sommato no. Raramente ci fermiamo a riflettere su cose di questo tipo, presi dalla frenesia delle giornate in cui l’importante è riuscire a portare a compimento la nostra to do list. In questo articolo invece esploriamo un po’ meglio quanto il contesto intorno a noi ci influenza e come possiamo agire per aumentare il nostro livello di benessere mentale una volta compreso il funzionamento psicologico nostro e delle persone intorno a noi.
Noi esseri umani tendiamo a contagiarci emotivamente e quindi lo stato emotivo delle persone che abbiamo intorno a entra un po’ dentro di noi. Per capire quanto è radicato questo meccanismo nella nostra specie pensate a quando in un gruppo di neonati uno inizia a piangere, nell’arco di pochi secondi anche i vicini coetanei si scatenano in un mare di lacrime. Ecco questa tendenza la portiamo anche nella vita adulta. È come se ci fosse un vero e proprio passaggio immediato e non consapevole di emozioni da un soggetto a un altro il quale le vive come proprie.
Nel 2013 Facebook, con la Cornell University, ha verificato la teoria del contagio emotivo online. La piattaforma social prese 700.000 profili ignari a cui manipolò il tipo di contenuto nel news feed. Emerse che a seconda del tipo di emozioni che le persone vedevano, cambiava la tipologia di contenuti che poi pubblicavano. In breve: consumare post, video, immagini emotivamente positivi ha portato gli utenti a pubblicare contenuti a loro volta in linea e quindi positivi. Lo stesso è valso per la sfera di emozioni più negativa.
Una volta compreso che ognuno di noi è, anche inconsapevolmente, suscettibile allo stato emotivo delle persone che frequenta, che siano i colleghi al lavoro o i famigliari a casa, allora possiamo decidere a nostra volta come contagiare il mondo intorno a noi! Questo è il bello del contagio: è bidirezionale. Possiamo agire e manifestare quell’umore che vorremo avessero le persone intorno a noi. Invece di dire a qualcuno “stai tranquillo” o “sorridi” possiamo manifestare quelle parole con il nostro comportamento e concentrarci su contagiare così chi ci sta intorno . Ciò ci permetterà di influenzare il nostro benessere mentale.
Uno strumento efficace che ci può aiutare nel contagiare il mondo intorno a noi con uno stato emotivo e mentale positivo è la Mindfulness. Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio definisce così la Mindfulness: prestare attenzione al momento presente, con attenzione e senza giudizio.
La pratica regolare aiuta a ridurre le sofferenze quotidiane e può anche portare allo sviluppo di qualità positive, tra cui la self-compassion, cioè quel sentimento di autentica compassione verso sé e gli altri. La correlazione tra mindfulness e self-compassion deriva dal fatto che rispondere a pensieri e sentimenti negativi con gentilezza e non giudizio verso sé stessi, richiede un certo grado di consapevolezza e focus nel qui e ora.
Quindi, per tornare alla domanda da cui siamo partiti in questo articolo: noi umani siamo sì contagiabili emotivamente e quindi influenzati dall’umore di chi ci sta intorno. Possiamo però anche contagiare il contesto intorno a noi, addirittura online, e uno strumento per farlo positivamente è la mindfulness.