Ossessione benessere
Il vocabolario definisce lo stare bene come una condizione di buona salute, forze fisiche e morali. Oggi, con due lockdown alle spalle, questa accezione è ancora valida?
Il vocabolario definisce lo stare bene come una condizione di buona salute, forze fisiche e morali. Oggi, con due lockdown alle spalle, questa accezione è ancora valida?
Avete iniziato l’anno un po' stancamente e cercate nuove motivazioni? Il goal gradient effect è la soluzione per un download della voglia di fare senza intoppi. Anche in tempo di pandemia.
L’impatto sull’occupazione è dieci volte superiore alla crisi del 2008. Italia la più colpita. Le evidenze dell’Employment Outlook 2020 di OECD al centro di un incontro del Think Tank “Welfare Italia” e The European House–Ambrosetti.
Ha perso la sua accezione di fatica e dolore che deriva dalla cultura cristiana per diventare sinonimo di forza, vigore, motore capace di muovere tutto. La nuova veste di una delle parole più gettonate dell’anno. Anche in azienda : passione.
Il rischio di invecchiamento della popolazione in Europa orienta i piani aziendali che devono rinnovarsi soddisfacendo e supportando i bisogni dei lavoratori over 50.
Non più solo viaggi di affari: aumentano i dipendenti che “attaccano” giorni di svago ad appuntamenti di lavoro. Ecco perché questa tendenza di viaggio il bleisure rende il dipendente più felice.
Perché guardare al presente con uno sguardo consapevole di ciò che sappiamo delle prospettive future aiuta nelle scelte, sottolineando l’interpretazione meno passiva e più costruttiva dei fatti.
La tecnologia può aiutare chi ne è dipendente a limitarne l’uso e ad aumentare la consapevolezza. E comincia tutto in azienda.
Le neuroscienze, grazie al principio di neuroplasticità del cervello, ci dicono che il benessere nelle organizzazioni è possibile. Ma va progettato, costruito e allenato ogni giorno. Con costanza e coerenza.
Nella ricerca dei migliori talenti sul mercato, le aziende si sono trasformate in prodotti grazie anche ad un buon employer branding. E sono pronte a investire in tecnologia.
Il non dormire in ufficio porta a una perdita di produttività pari a 63 miliardi di dollari l’anno. L'ideale sarebbe lavorare non più di 4 ore al giorno. E le nap room nate in Giappone si stanno diffondendo in tutto il mondo.
Workplace di Facebook, Asana, Wrike, sono tutte piattaforme che consentono di organizzare il lavoro del proprio team in digitale senza obbligo di presenza fisica in un luogo. E le aziende diventano meno gerarchiche e più veloci.
Chief Digital Officer e Data scientist sono le figure più ricercate per guidare la digital transformation. Ma non sono ancora stati formati dagli atenei. Occorre investire sulla formazione delle risorse interne e su partnership scuola e impresa.
Agli utenti piace perché offre servizi a basso costo con un clic. Il lato B dell'economia on demand vale ormai l'1% del Pil, quasi 16 miliardi di euro, ma è fatto di impiegati sottopagati e con poche tutele.
Leadership diffusa, percorsi di reverse mentoring, spazi flessibili. Le aziende cambiano con i Millennials. Che nel 2025 saranno il 75% della forza lavoro globale.