Le città possono migliorare la vita delle persone? Le soluzioni urbane sostenibili promuovono inclusione, benessere e coesione sociale.
La parola d’ordine per le città del futuro è sostenibilità sociale. Entro il 2030, i centri urbani dovranno accogliere un miliardo di nuovi abitanti, attratti da opportunità economiche, servizi e vita sociale. Questa urbanizzazione rapida impone una riflessione: come costruire città non solo ecologicamente sostenibili, ma anche e soprattutto eque, inclusive e coese? La sostenibilità sociale è la chiave per affrontare questa sfida e garantire benessere e resilienza a tutte le comunità urbane.
Sostenibilità sociale: cos’è?
Il significato di sostenibilità sociale si riferisce alla capacità di una società di garantire condizioni di vita dignitose, inclusive e sicure per tutti i suoi membri, promuovendo coesione sociale, equità e partecipazione. A differenza della sostenibilità ambientale – che riguarda la salvaguardia delle risorse naturali – e di quella economica – che punta alla crescita durevole e responsabile – la sostenibilità sociale si concentra sulle relazioni tra individui e comunità, sull’accesso ai servizi essenziali e sulla qualità della vita urbana.
In un contesto di crisi ambientale e urbanizzazione crescente, trascurare questo aspetto significa compromettere ogni forma di sviluppo duraturo.
Come le città sostenibili migliorano la vita delle persone
Le città che integrano la sostenibilità sociale nelle proprie politiche migliorano in modo concreto la qualità della vita dei cittadini. Inclusione, accessibilità, servizi equi e partecipazione attiva sono pilastri fondamentali. Quando gli abitanti si sentono parte di una comunità, sono più propensi a prendersi cura degli spazi condivisi e a reagire in maniera collettiva alle emergenze.
Come affermano gli esperti, progettare quartieri che favoriscano le relazioni interpersonali – ad esempio con spazi pubblici curati, trasporti efficienti e accessibili, abitazioni adeguate – significa rafforzare la resilienza urbana. In altre parole, le città diventano più forti perché sono più unite.
Esempi di sostenibilità sociale nelle città
Gli esempi di sostenibilità sociale nei contesti urbani non mancano. A Giacarta, in Indonesia, i quartieri popolari lungo il fiume – i kampung – mostrano una forte coesione sociale: reti informali, partecipazione alla gestione del quartiere e supporto reciproco sono alla base della capacità di reagire alle inondazioni e altre emergenze ambientali.
In Colombia, la città di Bogotá ha implementato un sistema di trasporto pubblico innovativo e inclusivo, il TransMilenio, pensato per collegare i quartieri periferici a basso reddito al centro città. Questa scelta ha ridotto le disuguaglianze, migliorando l’accessibilità e la qualità della vita.
Anche in Europa emergono buone pratiche. A Belfast, la progettazione di un nuovo complesso residenziale ha tenuto conto delle identità culturali delle diverse comunità etniche per evitare tensioni storiche. Gli ingressi sono stati collocati in “zone neutre” per favorire l’integrazione. È un esempio concreto di come l’urbanistica possa contribuire alla pace sociale.
Un ulteriore spunto viene dalle comunità energetiche. Il modello dell’autoconsumo condiviso rappresenta una forma di sostenibilità sociale che promuove la cooperazione e il risparmio energetico. Scopri di più su come funziona: Energia: come funziona l’autoconsumo in comunità.
La crescita urbana tra sfide e opportunità
La crescita urbana rappresenta una sfida cruciale per il futuro delle città. L’espansione demografica e lo sviluppo tecnologico possono generare nuove opportunità, ma solo se accompagnati da un modello inclusivo. La pianificazione deve tenere conto della diversità sociale, dell’accessibilità ai servizi, della sicurezza e della partecipazione.
Molti urbanisti sottolineano che anche piccole scelte progettuali, come la disposizione delle panchine, la posizione delle fermate o la presenza di aree verdi, influenzano profondamente i comportamenti quotidiani e la percezione di appartenenza. Innovazione, tecnologia e progettazione devono andare di pari passo con una visione umanistica dello spazio urbano.
Sostenibilità sociale e coesione delle comunità
Al centro della sostenibilità sociale c’è la coesione delle comunità. Relazioni forti, fiducia, dialogo tra culture e collaborazione tra cittadini sono elementi essenziali per costruire città vivibili e inclusive. Il senso di appartenenza a un quartiere o a una comunità rafforza la partecipazione civica e riduce le disuguaglianze.
Secondo Cathy Baldwin, antropologa dell’Università di Oxford, la resilienza urbana è strettamente legata alle reti di vicinato: salutare un vicino o partecipare a un’iniziativa locale sono gesti semplici che, nel tempo, costruiscono legami solidi. In periodi di crisi, questi legami diventano essenziali per affrontare le difficoltà insieme.
Promuovere una sostenibilità sociale autentica significa dunque costruire città dove nessuno venga lasciato indietro. Dove la cura dello spazio pubblico va di pari passo con quella delle relazioni umane. E dove ogni cittadino, indipendentemente dalla propria condizione sociale, culturale o economica, possa vivere con dignità.
*Articolo pubblicato a giugno 2018 e sottoposto a successive revisioni
Giornalista, scrive di temi economici, d'innovazione tecnologica, energia e ambiente per diverse testate, fra cui il Corriere della Sera, il Sole 24 Ore e il Quotidiano Nazionale. Invidia i colleghi che riescono a star dietro a Twitter.
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