Ossessione benessere
Il vocabolario definisce lo stare bene come una condizione di buona salute, forze fisiche e morali. Oggi, con due lockdown alle spalle, questa accezione è ancora valida?
Il vocabolario definisce lo stare bene come una condizione di buona salute, forze fisiche e morali. Oggi, con due lockdown alle spalle, questa accezione è ancora valida?
Non sono poche le specie considerate fastidiose o peggio dannose che invece potranno rivestire un valore inestimabile per la nostra salute. Ce ne parlano gli scienziati del Cnr.
Ricercatori italiani hanno sperimentato un nuovo materiale biocompatibile che stimolato dalla luce è in grado di riprodurre le proprietà meccaniche del cuore.
I batteri resistenti ai farmaci rischiano di fare oltre 10 milioni di vittime entro il 2050. Il punto di vista dell’esperto dell’Istituto superiore di sanità.
Un team di ricercatori dell’Università di Pisa ha realizzato un mini-fegato che consentirà di ridurre in un prossimo futuro l'utilizzo delle cavie animali.
Perché nel percorso evolutivo della sanità e della salute, in cui la tecnologia sta cambiando i rapporti tra aziende e pazienti, l’informazione è decisiva.
Chirurghi robot, droni antinfarto, microscopici congegni in grado di trasportare i farmaci muovendosi nell’apparato circolatorio o digerente. La nuova frontiera della medicina è sempre più tecnologica.
Uno studio del centro di ricerca “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa sulle culture tridimensionali in vitro delle cellule apre la strada alla sperimentazione senza cavie animali.
In attesa che si arrivi al taglio drastico delle emissioni inquinanti la scienza ha sviluppato soluzioni per combattere l’inquinamento atmosferico come i bioreattori della torinese U-Earth e le vernici speciali che catturano le polveri sottili.
Per la prima volta nella storia del nostro Paese, secondo il rapporto Osservasalute, l'aspettativa di vita è in calo. Ne parliamo con il presidente dell’Iss, Gualtiero Ricciardi.
La correlazione fra alimentazione e longevità è ormai un fatto assodato e noi italiani siamo avvantaggiati. Lo conferma il guru della nutrizione Giorgio Calabrese.