Quante Storie: non solo Instagram

La vita non si può spiegare: allora la raccontiamo. E anche le storie diventano “social”.
La vita non si può spiegare: allora la raccontiamo. E anche le storie diventano “social”.
Se il digitale ha rotto ogni barriera di accesso al mercato, come è possibile individuare i propri concorrenti? I successi e i fallimenti recenti suggeriscono alle aziende di cambiare punto di osservazione: guardare settori e dimensioni diverse.
Notifiche, chatbot, pianificazioni, social aziendali, il vivere costantemente in un “altrove digitale”, hanno modificato le abitudini con un impatto diretto sulla produttività.
La funzione Stories è l’ultima tendenza sui cui Facebook e gli altri si sfidano. Dietro l’angolo c’è la battaglia sui Messenger, in attesa delle chat in realtà aumentata e dei Chatbot. Al centro resta il contenuto, vero asset qualificante e traversale.
Il digitale ha cambiato la precezione di noi stessi, degli altri, le relazioni, il loro valore. Changes ne ha parlato con Giovanni Boccia Artieri, Presidente della Scuola di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Urbino Carlo Bo.
Accanto alla vita reale convivono almeno altre due esistenze: virtuale e aumentata. Il futuro? Derrick de Kerckhove racconta a Changes che dipenderà dalle domande che ci poniamo, sempre meno dalle risposte.