Il dolore come possibilità

In greco antico, trauma significa ferita, perforamento, lesione. È un’incisione nella continuità dell’ordine, un taglio che incrina pericolosamente la percezione del mondo ch
Qual è l’obiettivo della start up che vuole rendere la prevenzione sanitaria più accessibile ed economica attraverso l’intelligenza artificiale.
Daniele Ek, una delle menti dietro il colosso della musica Spotify si sta impegnando in un progetto decisamente diverso ma altrettanto ambizioso: Neko Health, una startup che mira a trasformare il settore sanitario. Fondata da Ek insieme a Hjalmar Nilsonne, imprenditore svedese esperto in tecnologia, l’azienda ha un obiettivo chiaro: rendere la prevenzione sanitaria più accessibile ed economica attraverso l’intelligenza artificiale.
Neko Health si basa su un innovativo sistema di scansione corporea in grado di eseguire check-up completi in appena dieci minuti. La tecnologia permette di monitorare oltre cinquanta parametri del corpo umano, tra cui lo stato della cute, l’attività cardiovascolare e le condizioni generali di salute per identificare eventuali anomalie. La scansione avviene in un ambiente non invasivo, con risultati tangibili e visualizzabili immediatamente tramite una piattaforma digitale dedicata.
Così come Spotify ha reso accessibile l’ascolto di milioni di brani da qualsiasi dispositivo ad un prezzo irrisorio, Neko Health permetterà a tutti di effettuare check-up completi, che nella maggior parte dei casi oggi richiedono cifre insostenibili per i più. A ricordarcelo è anche il noto trapper Sfera Ebbasta, che in una recente collaborazione sul suo profilo Instagram ha sottolineato come il prezzo medio di un controllo completo si aggiri intorno ai €2500. Ma i punti in comune con Spotify non finiscono qui: anche Neko Health, come l’app di streaming, mira infatti a creare profili di salute dettagliati, offrendo raccomandazioni mirate e follow-up specifici.
«La visita medica del futuro ad un prezzo ragionevole. Incredibile!». Questa è una delle recensioni che si possono leggere sotto al profilo Google della sede svedese della clinica. Attualmente, infatti, il servizio è disponibile solo a Stoccolma e a Londra, ma l’azienda ha piani di espansione in Europa e nel resto del mondo. Il costo iniziale per una scansione è di circa 350 euro, una cifra competitiva anche solo rispetto a numerose visite mediche specialistiche. Come è possibile leggere sul sito ufficiale del progetto, per poter provare Neko Health è necessario iscriversi ad una lista di attesa piuttosto lunga, dove è possibile inserire anche suggerimenti sulla città in cui si vorrebbe vedere il progetto realizzato.
Anche in questo caso, gli aspetti preoccupanti non mancano. In primis, il tema della privacy. Nonostante Neko Health abbia assicurato che i dati raccolti sono crittografati e utilizzati solo con il consenso esplicito dei pazienti, la riservatezza dei dati sanitari rimane una delle principali preoccupazioni in un mondo sempre più critico riguardo la condivisione di informazioni sensibili. Inoltre, Neko Health potrebbe diventare più un problema che una soluzione per le persone ipocondriache, spingendole verso una ricerca ossessiva e maniacale di stati patologici inesistenti o insignificanti. Questo comportamento potrebbe non solo generare un’ansia costante nei pazienti, ma anche portare al fenomeno dell’overtreatment: una serie di esami, trattamenti e interventi inutili che possono causare effetti collaterali da un punto di vista sia fisico che psicologico. Tra le varie conseguenze, c’è il rischio di appesantire ulteriormente i sistemi sanitari nazionali con richieste di ulteriori visite, esami specialistici e interventi inappropriati, creando un circolo vizioso che sottrae risorse preziose a chi ne ha realmente bisogno. La strada è ancora lunga, ma Daniel Ek ha il potenziale per cambiare il paradigma della medicina. Non solo rivoluzionando il modo in cui ascoltiamo, ma anche quello in cui viviamo.