Pneumatici: tutto ciò che devi sapere per viaggiare sicuro

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Pneumatici: tutto ciò che devi sapere per viaggiare sicuro

Sono strumenti fondamentali di sicurezza alla guida. Con pochi controlli regolari si possono evitare incidenti, migliorare la stabilità della vettura e risparmiare carburante. Una guida completa.

Gli pneumatici sono spesso sottovalutati, ma rappresentano uno degli elementi più importanti per la sicurezza stradale. Sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e l’asfalto e influenzano direttamente la frenata, la stabilità in curva, l’aderenza e persino il comfort di guida. Ecco una guida completa per scegliere, mantenere e controllare le gomme della tua auto.

Perché gli pneumatici sono fondamentali

Pneumatici in buono stato e con pressione corretta garantiscono:

  • Aderenza ottimale: cruciale in condizioni avverse (pioggia, neve).
  • Spazi di frenata ridotti: possono fare la differenza tra evitare un incidente o no.
  • Stabilità e controllo: aiutano a mantenere la traiettoria corretta.
  • Efficienza nei consumi: meno resistenza al rotolamento significa meno carburante.

Come leggere le sigle degli pneumatici

Ogni pneumatico riporta codici fondamentali. Un esempio: 175/65 R15 84H

  • 175: rappresenta la larghezza del battistrada in millimetri.
  • 65: è il rapporto d’aspetto o altezza del fianco, espresso come percentuale della larghezza. In questo caso, l’altezza del fianco è il 65% di 175 mm. Un numero inferiore indica un fianco più basso, tipico degli pneumatici sportivi.
  • R: indica la struttura dello pneumatico, in questo caso “Radiale”. Quasi tutti gli pneumatici moderni sono radiali. Fa riferimento al metodo di costruzione oggi più diffuso (con fili d’acciaio disposti radialmente). Fino agli anni ’60, erano utilizzati pneumatici con fili d’acciaio disposti diagonalmente, marcati con “D”, montati oggi solo su vetture d’epoca.
  • 15: è il diametro interno in pollici. Ovviamente il cerchio deve avere la stessa dimensione, pneumatici da 15 pollici possono essere montati solo su cerchi da 15 pollici.
  • 84: questo è l’indice di carico, un codice numerico che indica il carico massimo che un singolo pneumatico può sopportare. Ogni numero corrisponde a un carico specifico (ad esempio, 84 corrisponde a 500 kg). Non esiste purtroppo una regola che permette di calcolare il carico partendo dall’indice di carico, occorre trovare la tabella di conversione online o presso un gommista.
  • H: rappresenta l’indice di velocità, una lettera che indica la velocità massima alla quale lo pneumatico può trasportare il carico corrispondente all’indice di carico.

Come funziona l’indice di velocità

A ogni lettera corrisponde a una velocità specifica, secondo la tabella seguente

IndiceVelocità massima Km/h
M130
N140
P150
Q160
R170
S180
T190
U200
H210
V240
W270
Y300

Altri codici importanti

  • DOT (Department of Transportation): seguito da una serie di numeri e lettere, indica il produttore, il codice dello stabilimento di produzione e, soprattutto, la data di produzione. Le ultime quattro cifre indicano la settimana e l’anno di produzione (es. “1523” significa quindicesima settimana del 2023).
  • M+S (Mud + Snow): indica che lo pneumatico è adatto alla guida su fango e neve. Spesso presente sugli pneumatici invernali o all-season.
  • Simbolo del fiocco di neve (3PMSF – Three Peak Mountain Snowflake): questo simbolo, spesso affiancato alla marcatura M+S, certifica che lo pneumatico ha superato specifici test di trazione sulla neve ed è considerato un vero pneumatico invernale.
  • XL o Extra Load: indica uno pneumatico con capacità di carico superiore rispetto a uno pneumatico standard della stessa misura.
  • E-mark: indica che lo pneumatico è conforme alle normative europee.
  • Direzione di rotazione: una freccia indica che lo pneumatico deve essere montato per ruotare secondo tale direzione.

Quali pneumatici puoi montare

Consulta sempre la carta di circolazione. Le sigle (A1, A2, ecc.) indicano misure compatibili. In alcuni casi è ammessa una misura diversa tra asse anteriore e posteriore, come nell’Alfa Giulia. Tuttavia, gli pneumatici devono sempre essere identici tra destra e sinistra sullo stesso asse.
Per vetture a trazione integrale, i quattro pneumatici devono essere tutti uguali. Montare pneumatici non conformi è illegale e pericoloso.

Quando sostituire gli pneumatici

La sostituzione degli pneumatici è fondamentale per mantenere le prestazioni e la sicurezza del veicolo. I fattori da considerare sono principalmente due:

1. Per usura

Il limite legale del battistrada è 1,6 mm, ma è consigliabile sostituirli prima:

  • Pneumatici estivi: a 3 mm.
  • Pneumatici invernali: a 4 mm.

Controlli suggeriti:

  • Indicatori di usura nei solchi.
  • Misuratori o la “prova della moneta da 1€”.

2. Per invecchiamento

La gomma invecchia anche senza usura. Sostituisci gli pneumatici:

  • Dopo 5-6 anni, anche se sembrano in buono stato.
  • Obbligatoriamente dopo dieci anni, indipendentemente dal battistrada.

Manutenzione degli pneumatici

La manutenzione è molto semplice e implica due controlli:

  • Livello di usura, verificare che rimangano almeno 1,6 mm di battistrada.
  • Corretta pressione

Mantenere la pressione corretta degli pneumatici è importante sia per la sicurezza e che per l’efficienza del tuo veicolo.
Sui nuovi veicoli è da anni obbligatoria la presenza di sensori per avvisare il conducente se la pressione degli pneumatici è anomala, i TPMS, Tire Pressure Measurement System.

Sono di due tipi: a misura diretta (ogni ruota ha un sensore specifico, che misura la pressione e invia l’informazione via radio al quadro di bordo) o indiretta (si controlla la rotazione delle quattro gomme, se una inizia ad essere significativamente diversa indica che si è sgonfiata).

Inoltre, se al controllo si verifica la necessità di gonfiare una o più gomme, è importante “resettare” il sistema, in modo che “impari” la nuova situazione pressoria delle gomme. Questo rende più efficace il sistema TPMS indiretto e può evitare falsi allarmi. Consultare il manuale di Uso e Manutenzione del veicolo per le istruzioni per eseguire questa operazione.

Come controllare la pressione

  1. Trova i valori consigliati (libretto uso/manutenzione, portiera lato guida o sportello carburante).
  2. Misura a pneumatici freddi (veicolo fermo o percorso breve).
  3. Usa un manometro e, se necessario, un compressore.
  4. Se si regola la pressione, resettare il TPMS (vedi manuale auto).

Cosa succede se la pressione è sbagliata?

Se la pressione è Inferiore al valore corretto si tratta di sottogonfiaggio. In particolare, le conseguenze sono:

  • Aumento consumi carburante.
  • Rischio surriscaldamento e scoppio.
  • Usura ai bordi.
  • Minore stabilità.
  • Rischio danneggiamento del cerchio.

Se la pressione è superiore al valore corretto si tratta di sovragonfiaggio. In particolare, le conseguenze sono:

  • Usura al centro del battistrada.
  • Ridotta aderenza.
  • Minore comfort.
  • Maggiore sensibilità a buche/urti.

Sicurezza prima di tutto

Gli pneumatici non sono semplici componenti, ma strumenti fondamentali di sicurezza. Con pochi controlli regolari puoi evitare incidenti, migliorare la stabilità della tua vettura e risparmiare carburante.

  • Controlla la pressione ogni mese e prima di ogni viaggio lungo.
  • Osserva l’usura del battistrada e verifica l’età dello pneumatico.
  • In caso di dubbi o problemi, affidati sempre a un gommista professionista.

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Nato a Carmagnola il 14 Settembre 1956. Si laurea nel 1980 in Ingegneria Elettrica, con la votazione finale di 110/110 e lode. Specializzazione in Automazione Industriale. Dopo un paio di anni di esperienza come sistemista software entra nel 1982 al Centro Ricerche FIAT. Fino al 1990 si occupa di automazione industriale e robotica, realizzando sistemi innovativi per il montaggio e l’ispezione, utilizzando sistemi di visione artificiale. Nel 1990 la tecnologia della visione artificiale diventa matura per essere utilizzata anche sul prodotto, veicolo, e quindi inizia a sviluppare sistemi di ausilio alla guida (radar anticollisione, mantenimento corsia, sensore angolo cieco). Diventa dirigente nel 1995, e gestisce i team di sviluppo di sistemi di informativa di bordo, assistenza alla guida, telematica e interfaccia con il guidatore. Coordinatore di numerosi progetti a finanziamento Europeo. Nel 2003 coordina per Fiat il progetto regionale Torino Wireless. Nel 2012 assume l’incarico di direttore della sicurezza presso l’ACEA, l’associazione Europea dei costruttori di veicoli, a Bruxelles. Rientrato in Fiat Chrysler Automotive nel 2017, lascia l’azienda nel novembre del 2017, per avviare una attività in proprio di consulenza industriale.