Il 60% degli intervistati fra i 16 e i 35 anni si ritiene appagato dalla propria occupazione, un dato in crescita rispetto al 2023. I risultati della ricerca Generationship 2024 di Unipol Changes realizzata da Kkienn su un campione di Millennials e Generazione Z.
La situazione lavorativa ed economica delle nuove generazioni italiane è notoriamente critica: tassi di disoccupazione elevati, entrata ritardata nel mercato del lavoro, precariato diffuso, retribuzioni basse.
I giovani hanno reagito a questa situazione come hanno potuto:
la maggioranza ha cambiato percorso di vita, ognuno a modo proprio: chi prolungando gli studi per avere più opportunità, chi rinviando il matrimonio e i figli, chi restando a vivere con i genitori per contenere le uscite, chi riducendo i consumi e persino chi facendo tutte queste cose insieme.
non pochi hanno cambiato lavoro: è il fenomeno della Great Resignation
una minoranza ha cambiato Paese: circa 100 mila giovani sono emigrati ogni anno dall’Italia per motivi di lavoro.
Nell’ultimo anno e mezzo, la situazione del mercato del lavoro è un po’ migliorata: è aumentata l’occupazione totale e si è ridotta la disoccupazione giovanile. Contemporaneamente l’allarme inflazione è rientrato.
Il sentiment dei giovani ha subito beneficiato di questi cambiamenti:
la soddisfazione per il proprio lavoro è tornata a crescere
è aumentata la percezione di sicurezza circa il proprio posto di lavoro
è diminuita leggermente la motivazione a cambiare
è calata per il secondo anno consecutivo l’intenzione di emigrare, a riprova del fatto che, per i giovani italiani, lasciare il proprio Paese è un’ultima ratio.
Ciò che non è cambiato è la propensione dei giovani a guardarsi attorno e a cercare attivamente alternative, nella speranza di trovare un lavoro più sicuro e/o pagato meglio. Se le imprese non verranno incontro a questi bisogni di base, la Great Resignation continuerà.
Primo laureato in Italia in data analysis applicata alle scienze umane, ha insegnato Tecniche di ricerca psicologica e analisi dei dati presso l’Università di Torino. Ha fondato e attualmente dirige Kkienn Connecting People and Companies, azienda specializzata nella ricerca e consulenza sul cliente. Come direttore di istituti di ricerca, vicepresidente di società di consulenza internazionali (Cap Gemini) e ricercatore ha collaborato con molte delle maggiori imprese del Paese. Scrive per il Corriere della Sera. Per il Gruppo Unipol cura la realizzazione di GenerationShip, l’osservatorio sulle nuove generazioni.
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