Ricerca spaziale: le applicazioni concrete che ci cambiano la vita

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Ricerca spaziale: le applicazioni concrete che ci cambiano la vita

Diversi settori della nostra economia sono stati rivoluzionati dalle tecnologie provenienti dallo spazio con applicazioni industriali dirette e indirette. Changes ne ha parlato con Luciano Anselmo del CNR.

Nuove tensioni geopolitiche, straordinarie innovazioni tecnologiche, dirompenti evoluzioni industriali, il tutto condito da una digitalizzazione ormai pervasiva. Lo spazio è tornato a conquistare una rilevanza determinante nelle agende politiche, economiche e finanziarie dei governi del mondo. Lo dicono anche i numeri riportati da lavoce.info: nel 2023 a livello mondiale l’economia spaziale ha avuto un valore di 570 miliardi di dollari, 1.800 miliardi di dollari la stima al 2035. Ma perché investire nello spazio è sempre stato importante per migliorare anche la vita sulla terra?

Ricerca spaziale: cos’è e perché è importante

Con il termine ricerca spaziale si fa riferimento allo studio scientifico e tecnologico dell’universo al di fuori dell’atmosfera terrestre. Questa attività, svolta da enti pubblici e privati, mira a esplorare lo spazio, comprendere l’origine dell’universo e sviluppare tecnologie innovative.

Ma non è solo una questione di scoperta: le cosiddette ancore spaziali – ovvero quei punti di riferimento che collegano la ricerca nello spazio alle applicazioni terrestri – ci restituiscono benefici tangibili ogni giorno. Dalle telecomunicazioni alla meteorologia, dalla sicurezza ai trasporti, molte delle innovazioni sviluppate per lo spazio si sono trasformate in soluzioni concrete per la vita quotidiana.

Come la ricerca spaziale ha cambiato la nostra vita

La ricerca spaziale ha da tempo superato i confini del cielo stellato per entrare silenziosamente nelle nostre case, città e reti digitali.

  • Comunicazione: le prime trasmissioni televisive mondiali in diretta sono state rese possibili grazie ai satelliti. Oggi, la banda larga satellitare, come quella offerta da Starlink, permette di connettere anche le aree più remote del pianeta.
  • Sicurezza: i sistemi di localizzazione GPS, nati per scopi militari e spaziali, sono oggi essenziali per il funzionamento di servizi come i soccorsi, la navigazione e il trasporto merci.
  • Trasporti: la geolocalizzazione, combinata all’intelligenza artificiale, consente la gestione intelligente del traffico, delle flotte logistiche e della mobilità urbana.

Un esempio concreto dell’importanza economica e commerciale dello spazio è analizzato nell’articolo Spazio: nuove frontiere e opportunità commerciali, che approfondisce come questa nuova corsa allo spazio stia trasformando i modelli di business.

Dalla meteorologia ai cambiamenti climatici

Oggi, ogni previsione meteo che consultiamo ha origine nello spazio. Le immagini e i dati provenienti dai satelliti sono la base per analizzare le condizioni atmosferiche e anticipare fenomeni estremi.

Un esempio emblematico è Copernicus, il programma dell’Unione Europea che utilizza dati satellitari per monitorare l’ambiente, gli oceani, le superfici terrestri e l’evoluzione dei cambiamenti climatici. Grazie a queste tecnologie possiamo misurare la deforestazione, l’innalzamento dei mari e le temperature globali, offrendo strumenti fondamentali per la tutela del pianeta.

L’importanza dei satelliti

I satelliti sono diventati i veri protagonisti dell’economia spaziale. Dal 1957 a oggi, ne sono stati lanciati oltre 11.000 e circa 7.000 sono ancora in orbita.

Sono stati fondamentali per:

  • Le telecomunicazioni, che hanno conosciuto un’accelerazione senza precedenti grazie ai satelliti per TV e Internet.
  • L’accesso a Internet, come dimostrano i progetti Starlink e Iris2 dell’Unione Europea, che puntano a fornire connettività globale entro il 2030.
  • Il GPS, che utilizziamo quotidianamente per orientarci, fare jogging, prenotare un taxi o monitorare spedizioni in tempo reale.

Come osserva Luciano Anselmo del CNR, senza questa infrastruttura spaziale non potremmo parlare oggi di data economy, ovvero l’economia fondata sui dati, alla base di ogni servizio digitale moderno.

Le applicazioni indirette della ricerca spaziale

Molte innovazioni nate per le missioni spaziali hanno trovato impiego in settori insospettabili della nostra vita quotidiana:

  • Medicina: materiali innovativi come la fibra di carbonio, utilizzata in protesi ortopediche, sono stati perfezionati grazie alla ricerca spaziale. Le batterie leggere per apparecchi acustici derivano dagli studi condotti per supportare strumenti nello spazio.
  • Abbigliamento tecnico: tessuti isolanti e resistenti al freddo, ideali per lo sport e l’alpinismo, sono stati sviluppati per proteggere gli astronauti.
  • Costruzioni e design: materiali come il memory foam o il teflon devono la loro origine agli studi NASA.
  • Tecnologia e imaging: sensori CMOS, fondamentali per fotocamere e smartphone, sono nati nei Jet Propulsion Laboratory. Le GoPro e le videocamere miniaturizzate ne sono un’eredità diretta.
  • Ottica: lenti antigraffio, flessibili e laser ottici sono frutto di esigenze legate allo spazio, oggi impiegati anche in medicina, militare e industria.

E ci sono storie affascinanti come quella del codice a barre, nato durante le missioni Apollo per catalogare dati e oggi indispensabile in ogni supermercato e magazzino.

Crediti fotografie: Courtesy Nasa

*Articolo pubblicato a maggio 2025 e sottoposto a successive revisioni

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Giornalista, pugliese e adottato da Roma. Nel campo della comunicazione ha praticamente fatto di tutto: dalle media relations al giornalismo. Brand Journalist e conduttore radiofonico, si occupa prevalentemente di economia, energia ed innovazione. Oltre la radio ama la storia e la politica estera.