Gruppo Unipol : guardiamo insieme il futuro

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Gruppo Unipol : guardiamo insieme il futuro

Via alla nuova edizione dell’Osservatorio Reputational & Emerging Risk (R&ER), la finestra del gruppo Unipol sul mondo che cambia con un monitor su 11 macrotrend e oltre 100 temi. Dalla biogenetica al blockchain cosa c’è da sapere.

Via alla nuova edizione dell’Osservatorio Reputational & Emerging Risk (R&ER), la finestra del gruppo Unipol sul mondo che cambia con un monitor su 11 macrotrend e oltre 100 temi. Dalla biogenetica al blockchain cosa c’è da sapere.

Auto che si guidano da sole, droni che sorvolano la città per consegnare le merci, servizi di mobilità pianificati e ottimizzati da assistenti virtuali, città ridisegnate al servizio dei nuovi paradigmi di mobilità, farmaci che curano in modo personalizzato, preciso e predittivo, robot che assistono gli anziani, nuovi modelli di famiglia, fenomeni di desertificazione e tropicalizzazione, dati come nuova moneta di scambio. Questa è solo una parte del caleidoscopio di possibili futuri della mobilità, della medicina, della tecnologia, della società e dell’ambiente a cui il settore assicurativo si troverà a far fronte e a cui dovrà dare nuove risposte.

Per questa ragione il gruppo Unipol ha lanciato nel 2014 l’Osservatorio Reputational & Emerging Risk (R&ER) con la consapevolezza che il contesto esterno in cui opera è caratterizzato da crescente complessità e incertezza e da un tasso di cambiamento sempre più accelerato e che quindi è necessario un approccio strutturato, integrato e anticipante. Il Gruppo Unipol ha creato l’Osservatorio R&ER nell’ambito della funzione di Risk Management con l’obiettivo di gestire i rischi emergenti e reputazionali nella duplica ottica di rischio-opportunità e di rendere la propria strategia più sostenibile nel tempo, più inclusiva verso tutti gli stakeholder e più resiliente al cambiamento.

L’edizione 2017 del Quaderno prodotto dall’Osservatorio R&ER conferma largamente le previsioni del primo ciclo di analisi nei diversi campi che spaziano dalla biogenetica alla personalizzazione dei farmaci, ai nuovi paradigmi di consumo e la fiducia peer-to-peer, ai big data e il cyber risk, ai nuovi modelli di mobilità fino alla precarietà e polarizzazione sociale, al fenomeno della “pet affection”, ai flussi migratori e alle evoluzioni climatiche. L’aggiornamento del modello predittivo ha rivelato anche nuove tematiche emergenti, i cosiddetti nuovi temi “to watch”, quali la tecnologia “blockchain”, le nuove frontiere computazionali, il fenomeno del “brick&click” e l’aumento delle malattie psichiche e mentali, e ha evidenziato la crescente maturità dei temi connessi all’Intelligenza artificiale e alla robotica al punto da suggerire l’identificazione di un nuovo macro trend a sé stante.

Attualmente sono 11 i macro trend emergenti che popolano il Radar del Gruppo Unipol, a loro volta formati da più di 100 temi da cui Changes Unipol, il magazine digitale del gruppo ha preso spunto nella definizione della linea editoriale. Tali macro trend all’interno dell’Osservatorio R&ER sono analizzati in termini di impatti sulle diverse fasi della catena del valore con i relativi rischi e opportunità e tenuti sotto costante monitoraggio all’interno del Gruppo Unipol al fine di continuare a fornire nel tempo risposte allineate alle istanze dei propri stakeholder. Gli stessi macrotrend su Changes Unipol sono dibattuti da esperti dei diversi settori, per fornire un punti di vista sempre aggiornato sui cambiamenti che hanno un impatto decisivo sulla società, muovono l’economia e definiscono quale sarà il nostro futuro.

L’Osservatorio R&ER è, dunque, la finestra sul futuro che diventa racconto su Changes Unipol. L’Osservatorio R&ER rappresenta uno strumento di ascolto strutturato dei segnali di cambiamento dell’ambiente esterno e di orientamento al futuro in una logica di anticipazione. Consente un approccio strategico nella gestione dei rischi emergenti e reputazionali, tutelando il Gruppo da tali rischi mediante l’allineamento delle risposte del Gruppo alle istanze degli stakeholder e intercettando con anticipo i fenomeni più significativi per sviluppare elementi di vantaggio competitivo. La finalità dell’Osservatorio R&ER è quella di esplorare i possibili scenari futuri per agire nel presente, preparandosi oggi ai rischi e alle opportunità di domani.

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Il cuore dell’Osservatorio R&ER
 è rappresentato da un modello predittivo consolidato che si basa su una teoria elaborata dalla Prof.ssa Egeria Di Nallo (docente di sociologia dei consumi e già direttore del Dipartimento di sociologia dell’Università di Bologna), denominata “Meeting Point”. Tale modello analitico è fondato su un rigoroso impianto scientifico ed è utilizzato con successo da più di 15 anni, anche da primari Gruppi bancari. La teoria dei Meeting Point pone le proprie basi sul concetto che le evoluzioni del mercato sono strettamente correlate ai mutamenti dei sistemi sociali e possono essere anticipate attraverso lo studio sistematico e strutturato dei flussi comunicativi con i quali i diversi sistemi sociali trasmettono i loro messaggi generando le spinte di cambiamento. Il modello predittivo si basa quindi su un motore di analisi e ponderazione delle fonti di comunicazione (generali e di settore), che, attraverso un processo mediato da funzioni econo­metriche, riduce le informazioni a tendenze ponderate secondo 4 scansioni temporali. 

Il risultato è una mappa di posizionamento delle tendenze, che consente di identificare le tematiche “material” (rilevanti) oggi per il settore e le tematiche emergenti destinate a crescere nell’orizzonte temporale dei prossimi 5 anni. Come sottolineato dalla Prof.ssa Di Nallo nella prefazione all’ultimo Quaderno prodotto dall’Osservatorio R&ER, la metodologia Meeting Point «intercetta le aspettative del mercato prima che i clienti e gli altri stakeholder le esprimano, dando alle aziende un vantaggio temporale sulla concorrenza. Non usa lo specchio retrovisore (come spesso accade per chi si ferma alle risposte del consumatore o degli stakeholder), ma il cannocchiale, consentendo alle imprese di uscire dalla dinamica imitativa del “me too” e – anzi – indicando aree di mercato ancora inesplorate. L’Osservatorio dà all’azienda la consapevolezza del futuro».

Il Gruppo Unipol ha sviluppato una metodologia, fondata sulla lettura integrata delle evidenze che emergono dall’analisi del contesto esterno in termini di attese attuali e prospettiche degli stakeholder (Azionisti, Clienti, Agenti, Dipendenti, Autorità di Vigilanza e così via) con quanto emerge dalla lettura del contesto interno in termini di presidio e risposte del Gruppo alle attese. Il valore dell’Osservatorio R&ER è quello di promuovere il “pensiero integrato” sia nella lettura del contesto esterno, analizzando non solo i cambiamenti tecnologici ma anche quelli sociali, ambientali e politici e le loro interconnessioni, sia nell’analisi della risposta interna, che abbraccia le diverse aree aziendali e le diverse fasi della catena del valore. L’Osservatorio R&ER ha trovato spazio nel primo Report Integrato pubblicato quest’anno dal Gruppo Unipol, contribuendo all’analisi dei macro trend di cambiamento del contesto esterno con i connessi rischi e opportunità e delle relative strategie di risposta del Gruppo.

L’Osservatorio R&ER va considerato come un percorso evolutivo che accompagna il Gruppo Unipol nel tempo, consentendogli di integrare la visione “inside-out” con la visione “outside-in” e di conciliare la coerenza ai propri valori e al proprio DNA con l’agilità nella risposta alle istanze degli stakeholder e la capacità di innovazione che abbiamo scelto di raccontare come un pezzo importante della nostra storia aziendale su Changes Unipol.​

​E' composta da giornalisti professionisti che danno vita al magazine digitale del Gruppo Unipol, capace di proiettarsi nel futuro, raccontandolo in ogni sua forma.