PNRR: non c’è ripresa senza formazione

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PNRR: non c’è ripresa senza formazione

Il Piano di rilancio si sviluppa su assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione, transizione ecologica, inclusione sociale. L’azione delle imprese è fondamentale. L’impegno di Unipol in CeoforLife.

Il calcio d’inizio di Ceoforlife Pnrr task force kick-off meeting è stato il 16 giugno. La piattaforma voluta da Giordano fatali mette insieme oltre 100 Ceo delle principali aziende italiane e multinazionali operanti in Italia, per confrontarsi con istituzioni, associazioni, mondo accademico e nuove generazioni e per redigere il documento programmatico che segnerà nei prossimi anni la rotta del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR). L’obiettivo è rafforzare la credibilità dell’Italia nel mondo e attrarre maggiori investimenti internazionali.
Digitalizzazione, tutela dell’ambiente, mobilità sostenibile, inclusione lavorativa, capitale umano, formazione e orientamento professionale, innovazione al servizio del sistema produttivo e sanitario sono alcuni dei focus tematici su cui 6 gruppi di lavoro andranno a costruire linee di azione e attività da sottoporre e condividere con le istituzioni.

L’impegno del gruppo Unipol è nel gruppo di lavoro 4 dedicato a istruzione e ricerca ma in generale abbiamo un interesse molto forte e diretto nel successo delle diverse azioni che caratterizzano il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR).

Vorrei mettere in evidenza almeno tre aspetti:

  • Resilienza
  • Capitale umano
  • Infrastrutture/Piattaforme tecnologiche

Mappare il territorio secondo il PNRR aumenta la resilienza la protezione dei rischi

Il settore assicurativo è uno dei pilastri fondamentali della resilienza del Paese grazie al supporto che fornisce sia ai cittadini che alla Pubblica Amministrazione. Mettiamo i nostri bilanci a disposizione del sistema economico italiano proprio per far fronte alle avversità, ai sinistri che possono accadere. Questo permette a chi è assicurato di ripartire dopo l’evento contribuendo quindi alla resilienza delle famiglie, delle imprese, della PA. Abbiamo bisogno di aumentare il livello di accessibilità alle assicurazioni e per farlo dobbiamo essere in grado di prezzare bene il rischio che copriamo. Per far questo abbiamo bisogno di avere a disposizione informazioni sulle esposizioni dei diversi soggetti che assicuriamo.

Nell’ambito delle azioni relative alla Transizione Ecologica/Tecnologica e delle azioni sul Cambiamento Climatico prefigurate dal PNRR ci sarà sicuramente bisogno di produrre delle mappe dettagliate e complete che individuino le aree più esposte sia dal punto di vista meteorologico che idrogeologico. Il collegamento con i programmi di monitoraggio satellitare della European Space Agency/Copernicus e, grazie al trasferimento da Reading a Bologna, del Centro per le Previsioni Metereologiche a Medio Termine sarà cruciale per mettere a disposizione del Paese tecnologia avanzata ed informazioni dettagliate. Questo consentirà di ordinare gli interventi per assicurare un miglior equilibrio idrogeologico del Paese, ma permetterà anche alle Assicurazioni un intervento di prevenzione e di supporto più preciso ed equo.

Investire sulla ricerca di base e sul capitale umano

La digitalizzazione ha reso possibile e necessaria una innovazione profonda dei processi di produzione e di fornitura di servizi. Questo ha cambiato radicalmente la competitività relativa tra chi ha adottato completamente il nuovo approccio digitale e chi sta ancora cercando di svilupparsi, magari anche innovando, all’interno della modalità precedente.

Le opportunità offerte dagli investimenti del PNRR dovrebbero essere indirizzate a mettere sulla traiettoria digitale larga parte del sistema economico. Nella Missione 4 del PNRR sono previste attività di formazione proprio negli ambiti delle Tecnologie Abilitanti Chiave (Key Enabling Technologies) come la simulazione avanzata, agritech, fintech, mobilità sostenibile medicina di precisione. Per questo sarà necessario predisporre adeguati laboratori, magari a ridosso di Hub dove si fa ricerca di base come i Marconi Labs.  

È importante che si investa in capitale umano. La disponibilità di competenze in grado di comprendere la natura e gestire operativamente processi digitali è la condizione necessaria per avviare il processo. C’è bisogno di formare, in discontinuità con il passato, una classe di tecnici capaci di immaginare e costruire applicazioni digitali end-to end.

La gestione dei dati fa la differenza: investire in infrastrutture e piattaforme tecnologiche

Le Infrastrutture tecnologiche hanno una funzione abilitante sia per il raggiungimento della maggiore Resilienza del Sistema Economico sia per formare e mettere a valore il nuovo Capitale Umano. In particolare l’iniziativa per il Cloud Italiano – Polo Strategico Nazionale (PSN) – recentemente annunciata, se ben strutturata, cioè tenendo conto sia dell’interesse pubblico per una infrastruttura vitale per il paese, sia di quello privato, permetterà di far fare il salto di qualità imposto dalla digitalizzazione al Sistema Economico.

Prefigurare la centralizzazione organizzata dei dati della PA in un ambiente che ne agevoli l’accesso avendo contemporaneamente a disposizione capacità di calcolo distribuibile va proprio nella direzione auspicata. Il PSN è una iniziativa che doterà il paese di una di quelle infrastrutture abilitanti e per questo critiche che non si stavano più implementando in Italia fin dagli anni del boom economico del dopoguerra e per la quale auspichiamo lo stesso effetto propulsivo.​

CeoForLife
Il prossimo​ appuntamento per confrontarsi sullo stato di avanzamento dei lavori dei 6 gruppi della task force a ottobre a Roma durante la 10° Edizione di Tennis Friends (8-10 ottobre 2021).

Le aziende e i soggetti presenti alla CeoForLife Pnrr task force: A2A, Acea Alleanza Assicurazioni, Allianz Partners, Apco worldwide, Birra Peroni, Bosch, Consip, Covisian, eFM, Elis, EY in Italia, d’Amico società di navigazione, Danone, Dxc technology, Giovani Imprenditori Confindustria, Gruppo Iren, Hewlett Packard Enterprise, Henkel, Hearst, Inwit, Istituto italiano di tecnologia, Jones Lang LaSalle, Koelliker, Knorr-bremse rail systems Italia, LeasePlan, Luiss Guido Carli, Lundbeck, Ntt data Italia, Nokia, Radio Rai, Roche, Sanofi, Serapian, Sky TG24, Sace, Scuola Politica, Sogei, Takeda, Tennis and Friends, UnipolSai Assicurazioni.  ​

Direttore Generale Unipol Gruppo e Amministratore Delegato di Unipolsai Assicurazioni. Dopo una lunga esperienza nel mondo del risparmio gestito in Eptafund SGR ed Intesa San Paolo, nel 2008 è entrato a far parte del Gruppo Unipol col ruolo di Direttore Finanza. Fino a settembre 2015 è stato Direttore Generale Area Finanza di Unipol Gruppo Finanziario e Direttore Finanza, Vita e Cauzioni di UnipolSai Assicurazioni; Amministratore Delegato di Popolare Vita (marzo 2013-novembre 2015) e Presidente di Unisalute (maggio 2016-luglio 2018). Fino al 2022 ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale di UnipolSai Assicurazioni e Direttore Generale Area Assicurativa di Unipol Gruppo.