Digital out of home: cos’è e come funziona

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Digital out of home: cos’è e come funziona

In un mondo iperconnesso la pubblicità ci segue ovunque, anche quando non abbiamo in mano uno smartphone e non siamo davanti a pc e televisione. L’evoluzione della pubblicità “fuori casa”.

Nel mondo iperconnesso di oggi, i dispositivi digitali ci seguono ovunque, offrendo pubblicità mirata sui nostri smartphone, tablet e computer. Tuttavia, anche quando mettiamo via i nostri dispositivi, la pubblicità ci segue grazie al Digital Out of Home (DOOH), un’evoluzione della tradizionale pubblicità Out of Home (OOH) che sfrutta impianti digitali per offrire messaggi personalizzati basati sul contesto e sui dati degli utenti.

L’evoluzione della pubblicità fuori casa

L’Out of Home comprende tradizionalmente cartelloni pubblicitari statici e annunci su mezzi di trasporto e spazi pubblici. In Italia, questo settore vale circa 700 milioni di euro all’anno, di cui il DOOH rappresenta il 40% degli investimenti, con una crescita del 30% anno su anno. Questo successo si deve alla flessibilità e alla capacità del DOOH di adattare i messaggi pubblicitari in tempo reale.
Grazie all’integrazione con dati di telefonia e analisi dei flussi di persone, il DOOH è diventato uno strumento pubblicitario estremamente efficace. Come evidenziato da Giovanna Maggioni, presidente di Audioutdoor, il DOOH permette di rilevare contatti impianto per impianto, giorno per giorno e per fascia oraria, consentendo un’analisi dettagliata pre e post campagna.

Tipologie di impianti DOOH

Il DOOH si manifesta attraverso diversi formati digitali:

  • Billboard digitali lungo le strade e nei centri urbani
  • Totem interattivi nei centri commerciali
  • Schermi digitali nei trasporti pubblici (metro, aeroporti, stazioni ferroviarie)
  • Maxischermi outdoor in posizioni strategiche.

Grazie a questi strumenti, le aziende possono comunicare con i consumatori in modo più dinamico e coinvolgente.

Dati e targeting nel Digital Out of Home

Uno dei principali punti di forza del DOOH è la possibilità di segmentare il pubblico grazie a dati forniti da operatori di telefonia mobile e tecnologie di monitoraggio come:

  • Sensori Wi-Fi
  • Beacon Bluetooth
  • Telecamere
  • GPS e dati delle SIM card Queste informazioni permettono di pianificare messaggi pubblicitari in base a variabili come il flusso di traffico, l’orario e il profilo demografico dei passanti.

Eventi e strategie di comunicazione

Le campagne DOOH possono essere personalizzate in occasione di eventi come:

  • Concerti e festival
  • Competizioni sportive (Champions League, MotoGP, Olimpiadi)
  • Settimane della moda e fiere internazionali. In questi momenti, il DOOH sfrutta la concentrazione di pubblico per massimizzare l’efficacia della pubblicità.

Nuove frontiere: Skyvertising e Fake Out of Home

Il futuro del DOOH è in continua evoluzione con nuove tecnologie come:

  • Skyvertising: flotte di droni che proiettano immagini pubblicitarie nel cielo.
  • Fake Out of Home (FOOH): utilizzo della Computer-Generated Imagery (CGI) per creare pubblicità immersive con ologrammi e simulazioni realistiche. L’Intelligenza Artificiale permetterà, inoltre, di personalizzare ulteriormente i contenuti in base a fattori come il meteo e la luce naturale.

Tecnologie per la raccolta dati e misurazione delle performance

Le aziende possono misurare l’efficacia delle campagne DOOH attraverso strumenti avanzati di analisi dati. Le metriche principali includono:

  • Numero di visualizzazioni
  • Durata della permanenza davanti agli schermi
  • Tempo di attenzione del pubblico
  • Frequenza di ritorno

Questi dati possono essere raccolti direttamente dai proprietari dei media o da terze parti, come operatori telefonici e app di geolocalizzazione.

Il Digital Out of Home sta rivoluzionando il settore pubblicitario grazie alla sua capacità di adattarsi al contesto e ai dati in tempo reale. Con investimenti globali destinati a superare i 42 miliardi di dollari entro il 2025, il DOOH rappresenta il futuro della pubblicità outdoor, offrendo nuove opportunità per i brand che vogliono coinvolgere il pubblico in modo innovativo e interattivo. Inoltre, con l’evoluzione del Fake Out of Home e l’uso della CGI e AI, i messaggi pubblicitari diventeranno ancora più immersivi e personalizzati, cambiando radicalmente il modo in cui percepiamo la pubblicità nelle città del futuro.

Milanese, laureato in Economia e commercio alla Università Cattolica del Sacro Cuore, è giornalista del quotidiano ItaliaOggi, co-fondatore di MarketingOggi, esperto di storia ed economia dei media, docente di comunicazione ed economia dei media per oltre 10 anni allo IED di Milano.