Accendiamo la luce sul futuro
La serie di fantascienza Star Trek è ambientata nell’anno 2264. Gli esseri umani viaggiano nella galassia insieme agli alieni, aiutati da computer, propulsione più veloce d
Non dobbiamo utilizzare lo smartphone mentre si guida. Ma riceviamo messaggi e chiamate lo stesso con i dispositivi di bordo. Perché sono più sicuri?
Nel rapporto Istat 2022, relativo agli incidenti stradali avvenuti nel 2021 troviamo un capitolo dal titolo Distrazione alla guida sempre prima causa di incidente. I rilievi statistici di Istat stimano pari al 15,4% gli incidenti causati da un guidatore che «procedeva con guida distratta o andamento indeciso». È comunque esperienza comune osservare veicoli procedere in modo «strano» per poi scoprire che il guidatore è al cellulare o addirittura sta messaggiando.
L’incidenza statistica potrebbe anche essere molto sottostimata, per la difficoltà di rilevare con sicurezza che il guidatore fosse distratto nel momento dell’incidente. Ovviamente si tende a negare questa circostanza. Non stupisce quindi che le autorità si stiano muovendo con iniziative volte a ridurre la guida distratta e quindi i relativi incidenti. Tra le misure recentemente oggetto di un disegno di legge troviamo l’inasprimento delle sanzioni per l’utilizzo dello smartphone mentre si è alla guida. L’aggiornamento del Codice della Strada prevede la sospensione della patente da un minimo di 7 a un massimo di 20 giorni (a decretare la durata sarà il saldo dei punti). Nel caso in cui si causi un incidente i giorni verranno raddoppiati.
Ma prevenire è meglio che punire, e la Commissione Europea ha recentemente introdotto l’obbligo, sui nuovi modelli di veicolo, di disporre di un dispositivo che richiama il guidatore quando si distrae. Ne abbiamo parlato su Changes. Abbiamo presente il rischio che si corre se quando si guida si utilizza lo smartphone, per comporre un numero o messaggiare. Sono attività che richiedono di distogliere lo sguardo dalla strada per diversi secondi e un veicolo a 100 Kmh percorre 27 metri in un secondo. In quattro secondi sono oltre cento metri. Digitare un numero può richiedere dieci secondi o più.
Si potrebbe osservare che i veicoli spesso dispongono di dispositivi installati che possono portare alle stesse distrazioni. Il telefono richiede di digitare il numero o scegliere un contatto in agenda, il navigatore deve essere istruito sulla destinazione da raggiungere, l’SMS può essere letto, eccetera. È sicuramente vero che un certo grado di distrazione può essere prodotto dai dispositivi installati su veicolo, ma tutte le statistiche confermano che il rischio relativo è molto, molto più basso che con l’utilizzo di dispositivi portatili, smartphone, da parte del conducente.
Questo minor rischio è dovuto al fatto che questi dispositivi sono sviluppati tenendo conto di una serie di principi, che sono anche stati raccolti e descritti in Europa in quello che viene chiamato ESOP (European Statement of Principles) e che sono confluiti in una (Raccomandazione della Commissione Europea) del 26 maggio 2008, relativa ai sistemi sicuri ed efficienti di informazione e comunicazione di bordo. Questa raccomandazione è stata un aggiornamento dei principi europei in materia di interfaccia uomo-macchina emessi due anni prima. Nel seguito vengono illustrati questi principi, che possono essere anche molto utili per utilizzare i n modo corretto gli smartphone personali durante la guida. Suggeriscono, ad esempio, come fissare correttamente questi dispositivi all’interno del veicolo. Questi principi sono riportati nei prossimi paragrafi in corsivo, per la maggior parte sono esplicativi e non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni.
Questi principi vengono seguiti durante la progettazione del dispositivo di bordo.
Il sistema deve assistere il conducente e non favorire comportamenti potenzialmente pericolosi da parte del conducente o di altri utenti della strada.
Quindi non troveremo mai sul veicolo, installato come optional da parte del costruttore del veicolo stesso, un dispositivo che fornisca un cronometro che permetta al guidatore di misurare il tempo di percorrenza di un certo tratto. Il trip computer ci fornisce la distanza percorsa e il tempo di percorrenza, ma non può mai essere arrestato, per misurare un tempo come un cronometro, solo azzerato.
I display e i comandi del sistema non devono distogliere l’attenzione del conducente dalla situazione di guida. Il sistema non deve distrarre o attirare l’attenzione visiva del conducente.
Devono, ad esempio, essere evitate animazioni che possono attirare eccessivamente l’attenzione, anche in modo involontario.
Il sistema non deve offrire al conducente informazioni che possano provocare un comportamento potenzialmente pericoloso da parte sua o degli altri utenti della strada
Un esempio di questo tipo di informazione è costituito dalla visualizzazione di una strategia di guida per raggiungere la velocità massima possibile in curva.
Le interazioni con i sistemi e le interfacce destinate ad essere utilizzate contemporaneamente dal conducente durante la guida devono essere coerenti e compatibili.
Ad esempio, il navigatore potrebbe visualizzare informazioni a centro plancia e anche sul quadro di bordo di fronte al guidatore. Le informazioni possono essere ripetute sui due display ma devono essere tra loro coerenti, come testo e grafica.
Il sistema deve essere collocato e montato in modo sicuro, conformemente alle disposizioni regolamentari, alle norme e alle istruzioni dei fabbricanti per l’installazione del sistema a bordo di un veicolo. Nessuna parte del sistema deve impedire al conducente di vedere la strada. Il sistema non deve ostruire i comandi e i display del veicolo necessari per la funzione primaria di guida.
Gli schermi devono essere posizionati quanto più vicino possibile all’asse di visione normale del conducente.
I dispositivi visivi devono essere progettati e installati in modo da evitare l’abbagliamento e i riflessi.
Tutti questi principi, che vengono seguiti dal produttore dell’auto nella installazione dei vari schermi sulla vettura, dovrebbero essere seguiti anche da chi posiziona lo smartphone all’interno del veicolo in modo che possa essere visto e utilizzato dal conducente.
Il fissaggio dovrebbe essere sicuro, uno smartphone che cade mentre guidiamo può diventare una distrazione importante. Lo smartphone non dovrebbe essere fissato sul parabrezza, dove ridurrebbe la visibilità della strada, ma preferibilmente sulla plancia, ad esempio sulle griglie del climatizzatore. Se proprio dobbiamo fissarlo sul parabrezza lo si deve mettere in basso e a destra, visibile dal guidatore assieme alla strada di fronte, ma senza coprire zone di potenziale interesse per la guida.
Non si deve metterlo davanti ai display presenti a bordo, impedirebbe di vedere informazioni che potrebbero essere importanti. Non va messo in basso, ma in un punto che sia prossimo alla linea di vista “guidatore-strada”. Così che il guidatore, senza spostare lo sguardo, possa vedere sia la strada che il display del cellulare.
Le informazioni presentate visivamente dal sistema in qualsiasi momento devono essere progettate in modo che il conducente possa assimilare quelle pertinenti con brevi sguardi in modo da non pregiudicare la funzione di guida.
Si devono utilizzare le norme stabilite a livello internazionale e/o nazionale in materia di leggibilità, di udibilità, di icone, di simboli, di parole, di acronimi e/o di abbreviazioni.
Le informazioni utili alla condotta del veicolo devono essere accurate e fornite tempestivamente.
Le informazioni più importanti in termini di sicurezza devono avere la massima priorità.
Il sistema non deve produrre livelli sonori non controllabili dal conducente, tali da impedire di percepire gli avvisi sonori provenienti dall’interno o dall’esterno del veicolo.
L’ultimo punto si applica anche ai cellulari installati a bordo: evitare suonerie a livelli troppo elevati. Evitare suonerie che richiamino suoni che si possono incontrare per strada (es. sirena della polizia, frenata) che possono portare a distrarsi o allarmarsi inutilmente.
Il conducente deve poter sempre mantenere una mano sul volante mentre interagisce con il sistema.
Il sistema non deve esigere lunghe sequenze ininterrotte di interazioni manuali-visive. Se la sequenza è breve potrà essere ininterrotta.
Il conducente deve poter riprendere una sequenza interrotta di interazioni con il sistema dal punto in cui era stata interrotta o da un altro punto logico.
Il conducente deve poter controllare il ritmo di interazione con il sistema. In particolare, il sistema non deve imporre al conducente limiti di tempo per l’introduzione di dati nel sistema.
I comandi del sistema devono essere progettati in modo da poter essere azionati senza ostacolare i comandi primari di guida.
Il conducente deve poter controllare il volume delle informazioni sonore che creano possibilità di distrazione.
La risposta del sistema ai dati introdotti dal conducente (ad esempio, feedback o conferma) deve essere distintamente percettibile e tempestiva.
I sistemi che forniscono informazioni visive dinamiche non correlate alla sicurezza devono poter essere disattivati.
Questi principi considerati nella progettazione del dialogo tra i sistemi e il guidatore. Nel caso dello smartphone è possibile agire sulla configurazione. Ad esempio, allungando il tempo dopo il quale il telefono si blocca, evitando quindi di doverlo sbloccare, ripetutamente, mentre si sta guidando.
Mentre il veicolo è in movimento, le informazioni visive non correlate alla guida che potrebbero distrarre il conducente in misura significativa devono essere disattivate automaticamente oppure presentate in modo tale che il conducente non possa vederle.
Il comportamento del sistema non deve interferire negativamente con i display o i comandi necessari alla funzione primaria di guida e alla sicurezza stradale.
Deve risultare impossibile interagire con le funzioni del sistema non destinate ad essere utilizzate dal conducente mentre il veicolo è in movimento o, quanto meno, devono essere presenti chiari avvertimenti contro questo tipo di utilizzo non previsto.
Il conducente deve essere informato in tempo reale dello stato del sistema e di ogni malfunzionamento che possa avere ripercussioni sulla sicurezza.
Questi principi portano ad escludere tutta una serie di funzioni, ad esempio relative alla configurazione del dispositivo, che non è necessario che vengano eseguite mentre il veicolo è in movimento. Per queste funzioni compare un messaggio del tipo “questa funzione non può essere eseguita con il veicolo i movimento”. Questo è un utile consiglio anche nell’usare lo smartphone mentre si guida: prima di ogni operazione sarebbe importante riflettere se è proprio necessaria farla subito, o non sarebbe meglio aspettare che il veicolo sia fermo, o meglio ancora fermarsi un attimo per eseguirla, senza intralciare il traffico.
Il sistema deve essere corredato di adeguate istruzioni per l’uso, l’installazione e la manutenzione destinate al conducente.
Le istruzioni per l’uso del sistema devono essere corrette e semplici.
Le istruzioni per l’uso del sistema devono essere redatte in lingue o forme studiate per essere comprese dal gruppo di conducenti a cui è destinato il sistema.
Le istruzioni devono indicare chiaramente le funzioni del sistema che sono destinate ad essere utilizzate dal conducente durante la guida e quelle che non lo sono.
Le informazioni sul prodotto devono essere concepite per indicare con precisione le funzionalità del sistema.
Le informazioni sul prodotto devono precisare se sono richieste competenze specifiche per l’uso del sistema previsto dal fabbricante oppure se il sistema non è adatto a determinati utilizzatori.
Le rappresentazioni dell’uso del sistema (ad esempio, descrizioni, fotografie e schizzi) non devono creare aspettative irrealistiche da parte dei potenziali utilizzatori, né incitare a un uso pericoloso del sistema.
Questi principi dovrebbero essere validi per qualsiasi dispositivo, non solo per quelli installati a bordo di un veicolo.
Gli acquirenti di un veicolo devono essere informati, presso il punto vendita, delle conseguenze che l’uso dei sistemi di informazione installati a bordo può avere sulla sicurezza.
Spetta alle compagnie che noleggiano veicoli accertarsi che la manutenzione dei sistemi di informazione e di comunicazione di bordo sia conforme alle istruzioni del fabbricante.
Le società di noleggio si accertano che si trovi a bordo di ogni veicolo equipaggiato con il sistema una copia delle istruzioni d’uso del fabbricante.
Il personale della società di noleggio deve disporre di conoscenze adeguate circa i sistemi di informazione di bordo installati sui veicoli noleggiati ed essere in grado di informare i clienti su come utilizzare tali sistemi in modo sicuro.
Queste raccomandazioni sono forse piuttosto disattese, tranne quella sulle istruzioni d’uso. Sarebbe auspicabile che chi vende o noleggia veicoli verificasse almeno che il cliente abbia già usato dispositivi simili, anche se su altri veicoli.
Queste raccomandazioni sono state stilate tra il 2006 e il 2008 e sono ancora tuttora valide, ma non tengono conto appieno dell’innovazione tecnologica avvenuta nel frattempo. In particolare, sono due le tecnologie nuove che permettono un utilizzo più sicuro e meno distraente dei dispositivi di bordo e dei cellulari utilizzati mentre si guida. Sono spiegati di seguito.
Quasi tutti i veicoli di recente introduzione sul mercato dispongono delle funzioni Android Auto e Apple Car Play. Queste permettono l’utilizzo delle applicazioni residenti sul telefono direttamente attraverso i dispositivi del veicolo, tipicamente il display touch screen a centro plancia. Anche queste funzioni dovrebbero essere state sviluppate seguendo i principi ESOP. Quindi non troveremo sul display l’esatta replica di quello che abbiamo sul telefonino, ma una versione modificata per essere il più possibile conforme a questi principi. E non troveremo tutte le funzioni, ad esempio non sarà possibile visualizzare un video, con il veicolo in moto.
Nelle raccomandazioni non si fa cenno alla possibilità di comandare i dispositivi, e ricevere informazioni da essi, per via vocale. Nel 2006/2008 la tecnologia non era ancora sviluppata come lo è oggi. Dettare un messaggio o indicare una destinazione al navigatore era impensabile a quei tempi, soprattutto a bordo di un veicolo. Adesso è possibile e con precisioni di riconoscimento del messaggio vocale molto elevate. Questa modalità è sicuramente meno distraente e quindi è molto raccomandata, soprattutto per i compiti che richiedono molta attenzione, per un tempo rilevante e con frequenti sguardi da parte del conducente:
Anche su dispositivi che seguono i principi ESOP elencati precedentemente, questi compiti sono molto distraenti. È quindi fortemente raccomandato, sia nell’utilizzo dei dispositivi di bordo che degli smartphone mentre si guida, l’utilizzo del riconoscimento vocale.
Dopo aver letto questo articolo potete andare a vedere se e quante di queste raccomandazioni sono effettivamente applicate sulla vostra vettura. Probabilmente troverete qualche non conformità, magari qualche iterazione troppo complessa, che richiede troppa attenzione o cose simili. I principi ESOP sono raccomandazioni, viene lasciato poi al costruttore la loro effettiva applicazione. Molte di queste raccomandazioni interferiscono con il pieno utilizzo dei dispositivi, ad esempio laddove le funzioni non sono disponibili mentre il veicolo è in movimento. Questo potrebbe indispettire il conducente, costretto a fermarsi o a rimandare l’operazione. Questo porta a volte i costruttori a derogare dall’applicazione rigorosa delle raccomandazioni. Se sulla vostra vettura non trovate nessuna deroga è un segnale di qualità di chi ha prodotto il vostro veicolo.
La distrazione è la maggior causa di incidenti e questo trend purtroppo è in aumento. Evitiamo il più possibile l’utilizzo dei nostri dispositivi personali mentre guidiamo. Se proprio dobbiamo utilizzarli usiamoli attraverso i dispositivi di bordo, oppure dotiamoci di un sistema vivavoce e sfruttiamo il più possibile il riconoscimento vocale. È un piccolo sforzo che però porta a grandi benefici, per noi e per gli altri.