L’alfabeto del turista green

Society 3.0


L’alfabeto del turista green

I viaggiatori sostenibili sono in crescita nonostante la pandemia. Come unirsi al gruppo? Ricordando l’estate appena conclusa Changes propone un sillabario che può essere arricchito dalle esperienze di tutti.

Oggi essere un turista green non può essere più una moda effimera ma una nuova tendenza di vivere la nostra vacanza. Secondo la World Tourism Organization, l’Organizzazione delle Nazioni Unite dedicata alla promozione del turismo sostenibile, sono oltre un miliardo e mezzo le persone che viaggiano ogni anno in tutto il mondo, nonostante la contrazione del 74% nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19. La crescita dei turisti interessati a temi “green” è reale ma non tutti questi sono davvero turisti responsabili. Ecco perché oggi ogni operatore turistico dovrebbe avere un compito anche educativo.

Secondo Filippo Lenzerini, che da anni si occupa di sviluppo sostenibile con particolare riferimento allo sviluppo di progetti che concretizzano i principi in attività economiche e sociali «la crescita dei turisti interessati a temi “green” è reale ma non tutti questi sono davvero turisti responsabili. Favorisce una maggiore integrazione e collaborazione con tutti i soggetti interessati, compresi gli operatori turistici locali». 

Ma come riconoscere nel concreto una struttura ricettiva votata alla sostenibilità? Al di là del fatto che ci sono molti hotel che decidono di intraprendere il percorso di sostenibilità della propria struttura avviando azioni di comunicazione ambientale dedicati magari iscrivendosi a un network di hotel green o acquisendo una certificazione di gestione sostenibile, anche i visitatori possono sviluppare un occhio attento e consapevole volto a capire se una certa coerenza o enunciazione di principi virtuosi, sia solo facciata.

Si parte quindi dall’osservazione dello spazio che abbiamo scelto per trascorre il nostro tempo libero. Non è poi così difficile cogliere certi dettagli che ci faranno capire se siamo nella struttura che veramente è amica dell’ambiente. Piuttosto che un elenco di cose che un gestore di un albergo deve e non deve fare, è molto meglio attivare un processo di miglioramento continuo per diminuire l’impatto ambientale. Qui possiamo fornire alcuni spunti in modo semplice sotto forma di sillabario per aiutare il turista a saper vedere. E magari, come per un gioco, l’invito potrebbe essere quello di implementare questo abbecedario attraverso le esperienze di molti di noi in modo da aiutarci tutti a cogliere a migliorare le nostre scelte e a renderci più consapevoli

A come Acqua

Gli sprechi di questa risorsa preziosa possono costituire un dispendio delle risorse idriche e quindi piscine e fontane possono essere dannose soprattutto in zone colpite dalla siccità. Hanno bisogno di essere ricaricate e spesso questo porta a far in modo che la struttura non sia sostenibile. Per gli albergatori le soluzioni potrebbero essere quella di installare riduttori di flusso sui rubinetti, docce e WC sia per i servizi riservati al personale che per i clienti. Alcuni hotel per esempio forniscono acqua calda solo a fasce orarie laddove non vi siano impianti a energia solare che possano garantire acqua calda senza troppo spreco. Molte poi sono le strutture, soprattutto in montagna, che invitano a bere l’acqua del rubinetto.  Ad esempio il progetto “Rispetta la montagna” condotto con successo in Alto Adige, sensibilizza al consumo dell’acqua potabile con attenzione e rispetto. Utilizzando borracce ricaricabili e offrendo acqua di rubinetto nelle strutture ricettive, si riduce l’impatto dell’acqua confezionata in bottiglie di plastica e si può dare un contributo importante al risparmio di risorse e quindi alla tutela dell’ambiente. Si sa che ridurre l’utilizzo di bottiglie di plastica di acqua potabile significa evitare concretamente i rifiuti e significa anche sprecare meno plastica nelle zone di tutela dell’UNESCO.

B come bagno

“Aiutaci a proteggere l’ambiente. Riutilizza l’asciugamano”: chiunque abbia letto questa frase nel bagno della propria camera d’albergo, non deve pensare che si tratti di un espediente per far risparmiare il titolare della struttura. Questo semplice avviso è una spinta gentile che ci invita a compiere dei gesti semplici che non solo comportano la riduzione significativa delle operazioni di lavaggio della biancheria da bagno (e quindi contribuisce a non sprecare acqua, energia, costo del lavoro) ma  aiuta anche a contenere i consumi dei manufatti stessi: subendo meno lavaggi, la biancheria resiste più a lungo.

C come camminare

Una vacanza sana significa una vacanza in movimento. E le nostre gambe sono il mezzo più sostenibile che esista. Tuttavia la mobilità può essere un punto dolente per molte strutture e quando queste non sono facilmente raggiungibili con il treno o altri mezzi pubblici, il danno ambientale è consistente sia dal punto di vista economico che ambientale. Sempre più utenti desiderano lasciare a casa l’auto, soprattutto in vacanza. Meno stress ma anche meno inquinamento. Ecco perché è consigliabile per gli albergatori indicare in maniera molto chiara su tutta la comunicazione come raggiungere la struttura ricettiva con i mezzi pubblici, quando presenti. Importante anche comunicare che la vicinanza della struttura ai mezzi pubblici è un fattore di competitività per l’attività. Se poi viene offerto all’ospite anche un servizio navetta, laddove la struttura fosse lontana di mezzi pubblici, i vantaggi a favore dell’ambiente sono evidenti.  Le navette possono recarsi sia verso stazioni/fermate ma possono anche accompagnare il turista verso i punti di attrazione locali, come ad esempio il centro della città oppure certe spiagge o certi punti di partenza di passeggiate o itinerari in quota. E quando nella nostra stanza troviamo mappe o indicazioni sulla mobilità pubblica locale e magari anche riduzioni o biglietti in omaggio per utilizzare mezzi pubblici o convenzioni per  noleggiare auto elettriche o bici a prezzi davvero vantaggiosi,  ci rendiamo conto di quanto siano importanti queste attenzioni  per chi vuole fare una vacanza coerente con i propri principi di rispetto nei confronti della Natura.

D come drink _ Bibite a basso impatto 

Bere rispettando l’ambiente significa non usare bicchieri usa e getta e magari, per chi non si sa accontentare dell’acqua del rubinetto, utilizzare bevande alla spina. Le bottiglie di plastica e di alluminio presentano un conto salato da pagare all’ambiente a cui si devono sommare i danni della dispersione della plastica nell’ambiente se le bottiglie vuote non sono smaltite in maniera corretta. 

E come Energia

Se nella nostra camera di albergo si accede con una tessera magnetica, è un buon segno. Significa che chi ci ospita è sulla strada del rispetto dell’ambiente. Infatti la riduzione del consumo di energia avviene perché nell’interruttore vicino alla porta di ingresso della nostra stanza possiamo inserire la tessera chiave che attiva l’energia elettrica della camera e del bagno. In questo modo quando si esce non si lascia la luce accesa o la tv o il climatizzatore. Risparmiare energia fa bene all’ambiente a anche al budget economico. Ma le opportunità volte al risparmio energetico nelle strutture ricettive sono varie. Per esempio nelle cucine e nei servizi sempre più strutture scelgono elettrodomestici con modelli ad alta efficienza che si possono anche programmare. Per non parlare degli infissi nuovi, isolanti e tecnologicamente efficaci ed efficienti. Per chi ha l’occhio tecnico, non sfuggiranno certi interventi in ambito edilizio volti all’isolamento della struttura. Ma quello che forse più salta all’occhio di tutti  è, per esempio, il sistema di illuminazione adottato. Sempre più strutture predispongono luci a LED e per gli spazi comuni esistono sistemi di accensione e spegnimento luci con semplici rilevatori di presenza. Ci sono poi molte strutture che si sono convertite al fotovoltaico, una scelta sempre più diffusa e resa possibile da finanziamenti e agevolazioni dedicate.

F come Food – Cibo e ristorazione a basso impatto

La riduzione dell’impatto ambientale della ristorazione può essere declinata in molti aspetti e non si traduce solo nella scelta del biologico. Dobbiamo capire se la nostra struttura prepara colazioni pranzi e cene utilizzando approvvigionamenti a filiera corta, cibi non preconfezionati e pieni di conservanti ma piuttosto pietanze semplici e tradizionali. Se poi nei menù sono presenti scelte di primi e secondi piatti vegetariani e vegani, possiamo evincere che vengono proposti alimenti che non solo riducono l’impatto ambientale del cibo, ma che vi è una particolare attenzione per gli ospiti vegetariani e vegani.

Garbage- Spazzatura e Waste – spreco

Sempre più hotel offrono ai propri clienti contenitori differenziati per la raccolta dei rifiuti. Molti i modi che alcune strutture virtuose utilizzano per indurci a sprecare meno e magari a  riutilizzare i rifiuti che vanno in discarica recuperando vetro, plastica o alluminio.  Ci sono hotel che organizzano anche simpatici laboratori contro lo spreco e che magari possono essere una buona alternativa in caso di cattivo tempo. Altri invece offrono vaschette salvacibo che ci consentono di riutilizzare il cibo che non abbiamo terminato al ristorante e che possiamo consumare in un secondo momento magari in camera o in gita. Non dimentichiamo che anche le saponette e i campioncini che troviamo nei bagni producono rifiuti e per contenere lo spreco, le strutture virtuose optano sempre di più per distributori di sapone liquido che troviamo vicino al lavandino magari vicino all’asciugacapelli che si aziona a tempo oppure prodotti che in una unica soluzione fungono da bagnoschiuma e da shampoo. Sono piccoli accorgimenti che non solo fanno diminuire i rifiuti che arrivano in discarica, ma riducono anche  la quantità di rifiuti trasportati recuperando preziosi materiali riciclabili, come lattine di alluminio o bottiglie di vetro o plastica.  Il progetto attivo in Alto Adige “Rispetta la Montagna, fa appello al senso di responsabilità che devono avere i turisti. Per ridurre la quantità di rifiuti prodotti in montagna è stata sviluppata un’innovativa scatola da trekking per lo zaino per evitare la dispersione di rifiuti da imballaggio. Un sistema di monitoraggio dei rifiuti è attivato lungo alcuni percorsi per registrare la quantità e il tipo di rifiuti prodotti. Le tavole informative sui tempi di degrado in natura sostengono la sensibilizzazione e hanno lo scopo di evitare che i rifiuti vengano abbandonati.

H come Heath Salute

La salute del nostro pianete dipen​de da noi dai nostri gesti e l’approccio “cresciamo adesso puliamo dopo” non funziona più. Siamo in emergenza e per questo tutti noi dovremmo impegnarci nella promozione di stili di vita rispettosi nei confronti del nostro ambiente. Anche quando siamo in vacanza, non dimentichiamo che ogni nostro gesto può fare la differenza. La salute del nostro pianeta è la nostra salute.

Impronta ecologica

L’impronta ecologica d​i una struttura ricettiva può essere ridotta fino al 90% con l’adozione di misure ambient​ali semplici, come ad esempio l’utilizzo di elettricità da fonti rinnovabili al 100%, edilizia e arredi ecocompatibili, lampadine a basso consumo, pannelli solari per l’acqua calda, pr​odotti per la pulizia ecologici, cibo biologico o a km zero, raccolta differenziata oltre l’80% eliminazione dei monodose, o cambio della biancheria solo su richiesta . Impariamo a osservare le strutture che ci ospitano a scegliere quelle giuste. In questa maniera spingeremo anche le altre a migliorarsi . Irene Senfteresperta di turismo sostenibile che accompagna molte realtà dell’Alto Adige a scelte green, afferma che «la sostenibilità delle strutture alberghiere e ricettive, se si diffonde in una area determinata può contribuire a favorire maggiore sostenibilità dell’intero territorio contribuendo a far crescere il turismo sostenibile». Ognuno faccia il suo allora. Anche in vacanza.​

Storica, saggista e specialista in comunicazione ambientale. Parte sempre dalla catalogazione di fonti autorevoli per ottenere dati e informazioni attuali che poi rielabora per offrire contenuti divulgativi a prevalente valenza sociale e ambientale. Catalogare e selezionare per lei sono la premessa essenziale per il riconoscimento di un valore che è il fondamento della conoscenza. Ha competenza più che trentennale nella ideazione di progetti formativi, divulgazione e disseminazione di progetti scientifici. Conta su un ampio raggio di relazioni maturate in ambito scientifico, tecnico e istituzionale che avallano i suoi contenuti e forniscono spunti per ulteriori approfondimenti. Crede nell'importanza della conoscenza e nella condivisione di esperienze e saperi. Ama la montagna e passeggiare nei boschi.