Il social degli inventori

Society 3.0


Il social degli inventori

Sono oltre tremila le idee presenti su Wise Mind Place, la prima piattaforma al mondo per la tutela degli inventori. A crearla una giovane imprenditrice italiana che si racconta a Changes.

Sono oltre tremila le idee presenti su Wise Mind Place, la prima piattaforma al mondo per la tutela degli inventori. A crearla una giovane imprenditrice italiana che si racconta a Changes.

Italiani, popolo di navigatori, poeti e ovviamente di inventori. Andando oltre il classico luogo comune, però, sono i numeri a parlare. L’Italia con 4.352 domande presentate nel 2017 all’Ufficio europeo brevetti è fra le prime nazioni dell’Unione e conquista la palma d’oro per la maggior crescita di domanda di innovazione con un incremento del 4,3% rispetto al 2016, quasi il doppio della media continentale. Con il 2,6% di tutte le domande, l’Italia, inoltre, è al decimo posto tra i Paesi più attivi nelle richieste presentate all’Ufficio di Monaco di Baviera.

Un mercato vivace e attivo, quindi, quello delle idee, tanto che qualcuno ha pensato di mettere in rete gli inventori di tutto il mondo e creare una piattaforma dove è possibile condividere, finanziare, vendere e soprattutto tutelare le proprie invenzioni. Ad avere questa intuizione proprio un’italiana, Jessica Abbuonandi, giovane imprenditrice bolognese di 29 anni, che ha creato Wise Mind Place, il primo e-commerce di beni immateriali in grado di tutelare la proprietà intellettuale.

 Cresciuta in un ambiente in cui la creatività l’ha sempre fatta da padrona (la mamma Sabrina Di Paolo è lei stessa un’inventrice), ha deciso di realizzare Wise Mind Place tre anni fa.  «L’idea – racconta a Changes Abbuonandi – mi è venuta proprio quando ho affiancato mia madre nell’opera di commercializzazione di alcune invenzioni. In quell’occasione mi sono resa conto dell’importanza di una tutela adeguata delle idee e di una consulenza competente per accompagnare il creativo in ogni passaggio, dalla realizzazione del progetto al deposito del brevetto, fino alla delicata fase di trattativa per la vendita a un’azienda che si dimostri interessata a comprare il prodotto».​

Wise Mind Place consente a chi si iscrive di aprire una bacheca personale che permette di presentare la propria idea come in una vetrina. «Il vantaggio – spiega Abbuonandi – consiste nella grande visibilità a una rete di contatti potenzialmente interessata, come altri inventori e soprattutto acquirenti, mantenendo contemporaneamente un elevatissimo grado di protezione della proprietà intellettuale. Questo obiettivo è raggiunto attraverso uno speciale sistema di marcatura temporale di ultima generazione con riconoscimento dell’autore dell’idea. Quest’ultima viene ulteriormente protetta da usi illeciti attraverso la sottoscrizione di un primo accordo di riservatezza che le aziende/investitori sono obbligate a sottoscrivere nel momento dell’iscrizione alla piattaforma (con la piattaforma), ed un secondo nel momento in cui siano interessate a visualizzare il contenuto di una bacheca (con l’autore dell’opera). Questo passaggio è indispensabile nel caso in cui un’azienda alla ricerca di novità da immettere sul mercato volesse visualizzare il contenuto delle bacheche. In sostanza Wise Mind Place è uno strumento che fa incontrare domanda e offerta in maniera rapida ed efficiente».

Il potenziale economico che può essere espresso è importante. Secondo l’Ufficio brevetti dell’Ue, le industrie ad alta densità di diritti di proprietà intellettuale generano qualcosa come il 42% dell’attività economica complessiva e danno lavoro a oltre 80 milioni di persone, ovvero a quasi 4 lavoratori europei su 10.

«Grazie a questa vetrina digitale, inoltre, l’utente potrà avere una risposta dal mercato prima di impegnare del denaro in un investimento. Quello che emerge – conclude il ceo di Wise Mind Place – è una grandissima creatività da parte dei nostri utenti, gli italiani in particolare. La maggior parte delle idee riguardano la soluzione di problemi comuni, quotidiani, ma non mancano esperienze di ricerca vera e propria. Anche mia madre ha due bacheche e ha ricevuto dei contatti da parte di aziende interessate alle sue invenzioni: Love Spoon, un oggetto da viaggio per bambini che fa sentire la voce dei genitori quando non sono presenti, per aiutare il bimbo nello sviluppo motorio e dargli conforto, e Ciondolo Videosorveglianza, un piccolo gioiello attraverso cui è possibile chiedere aiuto in caso di emergenza».

Giornalista, vivo di e per la scrittura da quattordici anni. Cresco nelle fumose redazioni di cronaca che abbandono per il digitale dove perseguo, però, lo stesso obiettivo: trasformare idee in contenuti.​