Climate change: quali strade dopo il Covid-19

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Climate change: quali strade dopo il Covid-19

Cresce l’impegno del Gruppo Unipol per ridurre le emissioni di CO2 e preservare la biodiversità del Pianeta. I risultati nel bilancio integrato e consolidato 2019.

Cresce l’impegno del Gruppo Unipol per ridurre le emissioni di CO2 e preservare la biodiversità del Pianeta. I risultati nel bilancio integrato e consolidato 2019.

​​​In che misura le aziende saranno in grado di (o saranno disposte a) passare a modelli di business più sostenibili, dal momento che la loro stessa esistenza potrebbe essere minacciata? La risposta a questa domanda farà la differenza nel preservare il Pianeta dopo lo shock da COVID-19 che ha portato un beneficio in termini di inquinamento: le emissioni annuali di gas serra dovrebbero diminuire del 5,5% nel 2020. Si tratta del più grande calo annuo di emissioni di CO2 a causa di una crisi economica o di un periodo di guerra, ma questa riduzione non sarà sufficiente a limitare il riscaldamento a 1,5° C al di sopra delle temperature pre-industriali (per il quale è necessaria una riduzione annua del 7,6% delle emissioni globali). Tuttavia, questa è un’opportunità senza precedenti di osservare ciò che accade quando gli esseri umani hanno un impatto limitato sull’ambiente. Per fare di più occorre spingere su strategie mirate a preservare la biodiversità. Da poco l’Unione Europea si è dotata di una nuova e avanzata strategia sulla biodiversità, che si prefigge di arrestare il degrado dei servizi ecosistemici nell’UE, di ripristinarli nei limiti del possibile e di rafforzare l’impegno dell’Europa per fermare la perdita della biodiversità a livello mondiale. Il ruolo delle aziende in questa fase è fondamentale. Gruppo Unipol ha già da tempo abbracciato il cambiamento e definito una strategia di contrasto al cambiamento climatico che si realizza attraverso la propria offerta di prodotti e servizi assicurativi mirata sia alla prevenzione dei rischi legati ai cambiamenti climatici, sia alla gestione del post-evento e attraverso un’attenta gestione e monitoraggio dei rischi e opportunità legate al clima che orienta le scelte in materia di investimento, di sottoscrizione, di gestione del patrimonio immobiliare del Gruppo. Queste scelte sono evidenziate nei risultati del bilancio integrato e consolidato 2019. A parità di perimetro rispetto al 2018, il monitoraggio delle performance ambientali del Gruppo ha fatto registrare nel 2019 una complessiva riduzione delle emissioni di CO2 del 4,4%, assestandosi ad un valore di 48.648 t CO2 equivalenti (3,94 t CO2 per dipendente). Gli investimenti del Gruppo Unipol a sostegno dell’Agenda 2030 sono cresciuti complessivamente del 18,1% nel 2019, raggiungendo i 385,5 milioni di euro di Investimenti tematici e ad impatto. Tra questi, quelli per il contrasto al cambiamento climatico sono cresciuti del 22,8%. ​


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​E' composta da giornalisti professionisti che danno vita al magazine digitale del Gruppo Unipol, capace di proiettarsi nel futuro, raccontandolo in ogni sua forma.