Anticipare il futuro è una scelta strategica

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Anticipare il futuro è una scelta strategica

L'anticipazione dei cambiamenti è essenziale per affrontare le sfide globali e comprendere i rischi. È il tema del numero speciale del magazine Changes a cui è abbinato il Vodcast Ascolta il Futuro che Gruppo Unipol ha elaborato in collaborazione con Italian Institute for the Future.

Il futuro è qualcosa che deve ancora avvenire ma non è così oscuro, spesso abbiamo elementi a cui non facciamo nemmeno caso che ci consentono di predire cosa accadrà in futuro. A questo servono gli Studi di futuro: cercare di anticipare quello che avverrà. Questo numero speciale di Changes ha proprio questo obiettivo: studiare e conoscere il futuro che ci attende. Per farlo abbiamo stretto una collaborazione con Italian Institute for the Future (IIF), il think-tank non profit attivo dal 2013 dedicato allo studio dei futuri, che attraverso l’impiego di specifiche metodologie di previsione (foresight), accompagna i propri partner in questo percorso fornendo contenuti e tecniche utili per il riorientamento strategico in chiave anticipatoria. Il magazine vuole stimolare una riflessione collettiva su come trasformare l’immaginazione del futuro in uno strumento di consapevolezza e di azione e accompagna il lancio di Ascolta il futuro, il video podcast del Gruppo Unipol in collaborazione con Italian Institute for the Future (IIF), che racconta le previsioni che non abbiamo ascoltato per immaginare i futuri possibili, analizzando l’importanza di comprendere e studiare il futuro per affrontare le sfide globali e comprendere i rischi.
Lo studio delle tendenze globali e delle tecnologie emergenti non è un esercizio accademico astratto, ma uno strumento strategico per governi, aziende e cittadini. Il Gruppo Unipol si è dotato oltre dieci anni fa dell’Osservatorio Emerging & Reputational Risk per guardare al futuro attraverso un framework strutturato e un approccio olisticoe il sistema editoriale Changes segue fin dall’inizio questa linea.

Il foresight, ovvero il metodo previsionale, pensa al futuro in un modo completamente diverso dal forecast che si nutre di dati del passato e del presente. Il foresight lavora su orizzonti temporali lunghi, dai 10 anni in avanti, e non punta a descrivere un andamento, ma a costruire una pluralità di scenari possibili che si muovono attorno a determinati temi. In questo numero ne abbiamo selezionato alcuni: demografia, cambiamento climatico, spazio, pandemia, intelligenza artificiale, automazione del lavoro e falsificazione della realtà.
Promuovere una cultura di futuro oggi è fondamentale. La complessità ha cambiato le regole del gioco e guardare solo a statistiche e megatrend in movimento non è più sufficiente per avere una visione di ciò che ci attende e, se possibile, prendere decisioni strategiche che anticipino gli eventi. In questo senso le strategie di comunicazione di un’azienda hanno un ruolo importante e devono favorire la comprensione dell’ambiente esterno e delle esigenze del contesto sociale andando oltre la semplice ricerca del consenso. Questa è la strada che Changes ha scelto di percorrere.

Dalle redazioni alle media relations, in ogni caso sempre con l’attenzione focalizzata sulle notizie. Fernando Vacarini ha iniziato come giornalista collaborando con il quotidiano La Repubblica dove si è occupato della redazione di articoli per il dorso economico Affari&Finanza. Ha scritto inoltre per Mf Milano Finanza e Panorama Economy, e dal 2004 è passato dalle redazioni alla comunicazione corporate, prima come Responsabile ufficio stampa Financial services di Allianz, incarico che ha ricoperto per quasi due anni, e poi come Coordinatore ufficio stampa di Gruppo. In seguito ha ricoperto il ruolo di Vice capo ufficio stampa corporate in Generali. A fine 2007 entra nel Gruppo Cariparma Crédit Agricole come Responsabile relazioni con i Media di quello che presto diventerà uno dei principali gruppi bancari nazionali. Nel dicembre 2013 ritorna nel settore assicurativo assumendo l’incarico di Responsabile relazione con i media del Gruppo Unipol e delle sue controllate. In questa posizione si dedica anche allo sviluppo della comunicazione digitale portando l’azienda a muovere i suoi primi passi verso il mondo dei social network e degli influencer online in ottica corporate con l’obiettivo di migliorare la reputazione del Gruppo.