La raccolta differenziata non va in vacanza

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La raccolta differenziata non va in vacanza

Ridurre al minimo i rifiuti prodotti, imparare nuove regole che variano tra città e Regioni. Come orientarsi quando si è fuori casa.

L’estate è il momento ideale per rilassarsi e godersi le meritate vacanze. Tuttavia, anche quando siamo lontani da casa e la nostra mente vuole fuggire dagli impegni, le buone pratiche ambientali non dovrebbero essere messe da parte. Tra queste, la raccolta differenziata è un’abitudine fondamentale (oltre che un obbligo di legge e prima ancora, si spera, morale) che non deve essere trascurata durante i nostri spostamenti estivi. Vediamo insieme come gestire la raccolta differenziata anche in vacanza e ridurre al minimo i rifiuti prodotti.

Le difficoltà

Fare la differenziata in vacanza può rivelarsi una sfida per diversi motivi. Innanzitutto, le modalità di differenziazione dei rifiuti variano da città a città e, talvolta, anche tra quartieri. Questo può generare confusione tra i turisti abituati a un diverso sistema. Inoltre, l’uso frequente, quando si è in giro, di prodotti monouso – come bottiglie di plastica, posate e piatti – aumenta significativamente durante le ferie, complicando ulteriormente la gestione dei rifiuti.

Ammettiamolo poi: non sempre è facile trovare informazioni chiare e immediate sulle regole della raccolta differenziata nella località di villeggiatura e anche quando ne entriamo in possesso, non tutte le strutture turistiche sono attrezzate o organizzate, non facilitandoci il compito.

Perché è importante continuare a differenziare

Nonostante le difficoltà, è essenziale continuare a praticare la raccolta differenziata anche quando si è fuori casa. Spesso nemmeno ci rendiamo conto ma potremmo essere noi concausa di quel degrado che finiamo per contestare ai luoghi cosiddetti turistici.

Durante le vacanze, in alcune località l’afflusso di turisti può aumentare notevolmente il volume dei rifiuti prodotti. Pensiamo a quei posti di mare dove le persone letteralmente decuplicano rispetto all’inverno. Cercando di rispettare i luoghi a partire dalla riduzione dei rifiuti e dalla differenziata, contribuiremo a mantenere questi luoghi puliti e vivibili, nel rispetto dell’ambiente e di chi in questi posti ci abita tutto l’anno. Inoltre, dando il buon esempio magari verremo emulati anche dagli altri turisti.

Il miglior rifiuto è quello che non si produce

Prima di tutto, è fondamentale cercare di ridurre i rifiuti prodotti. Portiamo con noi una borraccia riutilizzabile se andremo in luoghi ove si possa tranquillamente bere l’acqua del rubinetto o siano presenti fontanelle con acqua potabile: eviteremo così l’acquisto di bottiglie di plastica.

Prediligiamo oggetti riutilizzabili come posate, piatti e bicchieri in materiale resistente e lavabile. Possiamo sia portare qualche stoviglia di base con noi sia informarci se ce ne sono a sufficienza dove andremo – come nel caso in cui si affitti un appartamento o una stanza in un B&B. In alternativa, come nel caso in cui ci serva qualche posata in un hotel, potremo chiederle in prestito al ristorante o al bar.

Ricordiamoci poi che la lotta al monouso riguarda anche altri ambiti come la possibilità di optare per shampoo e bagnoschiuma solidi, favorire fazzoletti di stoffa e così via.

Quando possibile, peraltro scegliamo strutture che praticano la raccolta differenziata e che in generale hanno politiche eco-sostenibili (cosa che possiamo scoprire più o meno agevolmente anche grazie alla presenza di eventuali certificazioni legate all’Ecoturismo).

Le regole da seguire per non sbagliare

Per tutto ciò che non è eliminabile, la sfida è la corretta raccolta differenziata. Ecco un piccolo decalogo

  1. Informarsi sulle regole locali: prima di partire o appena arrivati, cerchiamo informazioni sulle modalità di raccolta differenziata della destinazione. Molti comuni hanno siti web, pubblicano indicazioni sui cassonetti o anche con materiale informativo vario e vademecum pensati proprio per i cittadini.
  2.  Scaricare le applicazioni che consentono di capire in quale categoria rientra il singolo rifiuto ma anche dove viene conferito in quel comune specifico. A riguardo, la cosa migliore è informarsi a livello locale se esiste un’app ufficiale: può essere quella del gestore della raccolta dei rifiuti locali – come il Rifiutologo di Hera – o di realtà come Junker app, che guidano i cittadini nella migliore differenziazione dei rifiuti in diversi modi. Si può, ad esempio, cercare la tipologia di bene (per esempio, cercando “bottiglia di plastica”, “gusci di cozze” e così via) oppure scansionare il codice a barre di un prodotto. Se già utilizzate l’app, ricordatevi di cambiare l’impostazione del comune dove risiederete pro tempore per le vacanze!
  3. Chiedere alla struttura ricettiva: se soggiorniamo in un hotel, bed & breakfast o casa vacanze, chiediamo al personale informazioni su come gestire i rifiuti. Alcune strutture hanno politiche di sostenibilità e raccolta differenziata ben definite ma magari non hanno la raccolta differenziata in stanza. Ciò non toglie che i diversi secchi potrebbero essere a disposizione in più parti della struttura.
  1. Scoprire gli orari e i giorni di raccolta: questa è una nota dolente specie per chi è abituato alla raccolta stradale: informarsi sugli orari e sui giorni di raccolta dei rifiuti. Altro elemento che può cambiare è il sacchetto, sia per tipo di materiale (ad es. compostabile per la raccolta dell’organico e di carta per carta e cartone) sia perché esistono diversi sistemi che possono richiedere, ad esempio, un sacchetto trasparente o quello col microchip: quindi attenzione al regolamento comunale.
  1. Individuare le isole ecologiche: cerchiamo di sapere dove si trovano le isole ecologiche più vicine. Può capitare di dover buttare qualcosa di voluminoso anche quando si è in villeggiatura e non possiamo certo abbandonarlo in strada.
  1. Fare attenzione ai colori dei cassonetti: le normative europee vogliono che i colori della differenziata siano uguali ovunque nel Continente ma questa opera di omologazione è ancora in progress. Ogni comune può avere ad oggi, quindi, un diverso sistema di colori per i cassonetti della raccolta differenziata. Magari sono proprio uguali a quelli della nostra città però i colori non corrispondono! Prestiamo quindi molta attenzione, in fondo si tratta di dare una letta prima di conferire i rifiuti.
  1. Facciamo tesoro di tutto ciò ma non lasciare queste informazioni solo per noi, condividiamole coi compagni di viaggio e se ci sono dei bambini con noi ricordiamo di renderli protagonisti della raccolta differenziata affinché imparino dall’esempio ma prendano anche come un gioco il non sbagliare nemmeno un conferimento!

Ricordiamoci sempre che anche quando siamo in vacanza, le nostre azioni hanno un impatto diretto sull’ambiente che ci circonda. Come cittadini responsabili, è nostro dovere avere comportamenti civili per portare rispetto al Pianeta e a chi vive e lavora nelle destinazioni turistiche che visitiamo e tutto ciò si fa anche con una corretta raccolta differenziata.

Specializzata su temi ambientali e sui new media. Co-ideatrice del premio Top Green Influencer. È co-fondatrice della FIMA e fa parte del comitato organizzatore del Festival del Giornalismo Ambientale. Nel comitato promotore del Green Drop Award, premio collaterale alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2018 ha vinto il prestigioso Macchianera Internet Awards per l'impegno nella divulgazione dei temi legati all'economia circolare. Moderatrice e speaker in molteplici eventi, svolge, inoltre, attività di formazione e docenza sulle materie legate al web 2.0 e sulla comunicazione ambientale.