Studi e Ricerche

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GenerationShip 2024: essere giovani oggi in Italia

Il 2024 ha visto un miglioramento nella vita lavorativa e personale dei giovani italiani, ma anche un crescente distacco dalle istituzioni politiche e sociali. Mentre aumenta la fiducia nel proprio futuro individuale, persiste l'incertezza riguardo al contesto globale e alle dinamiche macroeconomiche. Questo è quanto emerge dalla ricerca GenerationShip 2024 a cura di Kkienn Connecting People and Companies per il Gruppo Unipol, giunta alla terza edizione. Lo studio offre un quadro dettagliato delle principali trasformazioni che hanno coinvolto i ragazzi italiani nel corso del 2024 e offre un ritratto inedito e lontano dalla narrazione mainstream della sfera pubblica (lavoro, scuola, politica, Europa e così via) e privata (famiglia, figli, relazioni sentimentali, corpo, social e così via), di Millennials e Generazione Z.

Gli italiani e il ricorso a mutui e pagamenti a rate

Per 6 italiani su 10 il tasso di interesse ritenuto poco conveniente determina la decisione di rimandare la sottoscrizione di un mutuo, soprattutto tra i Boomer. Al contrario la Gen Z, più delle altre, non è disposta ad aspettare. E’ quanto emerge dalla ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos, che ha rilevato le reazioni e le opinioni degli italiani in merito alla riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea. Oggi 4 italiani su 10 vivono in una famiglia con un mutuo attivo. I numeri più elevati sono tra Millennial e Gen Z dove la percentuale sfiora il 50%, ma anche tra i Boomer è il 20% ad avere ancora un mutuo attivo per prima o seconda casa o per ristrutturazione. Allo stesso tempo, quasi 1 italiano su 2 ha fatto ricorso negli ultimi 5 anni ad un pagamento a rate con interessi (prestito finalizzato). L’analisi ha approfondito anche il rapporto tra gli italiani e il pagamento a rate con interessi e con il BNPL.

Qual è il livello di benessere psicologico dei giovani?

Generation PNRR – Conoscere i giovani per capire le sfide che ci attendono - I risultati della ricerca Changes/Kkienn Connecting People and Companies su un campione di Millennials e Generazione Z interrogati su tanti temi: dalla vita personale alla scuola, dal lavoro alla famiglia e alla politica.

Quanto sono europeisti i giovani?

Generation PNRR – Conoscere i giovani per capire le sfide che ci attendono - I risultati della ricerca Changes/Kkienn Connecting People and Companies su un campione di Millennials e Generazione Z interrogati su tanti temi: dalla vita personale alla scuola, dal lavoro alla famiglia e alla politica.

Cosa pensano i giovani di istruzione e formazione in Italia?

Generation PNRR – Conoscere i giovani per capire le sfide che ci attendono - I risultati della ricerca Changes/Kkienn Connecting People and Companies su un campione di Millennials e Generazione Z interrogati su tanti temi: dalla vita personale alla scuola, dal lavoro alla famiglia e alla politica.

Cambia il rapporto degli italiani con la casa

I risultati della ricerca Changes Unipol elaborata da Ipsos, fotografano come le trasformazioni sociali in atto, la pandemia, la crisi energetica e ambientale stanno modificando le abitudini abitative. Per esempio, solo un italiano su tre sta valutando di cambiare casa nei prossimi due anni; rispetto a due anni fa passiamo meno tempo in casa con gli amici; cresce l’attenzione su impatto ambientale ed efficienza energetica con priorità ad ambiente e clima; resta, invece, in secondo piano la tecnologia.

Come vedono il futuro della tecnologia i giovani?

Generation PNRR – Conoscere i giovani per capire le sfide che ci attendono - I risultati della ricerca Changes/Kkienn Connecting People and Companies su un campione di Millennials e Generazione Z interrogati su tanti temi: dalla vita personale alla scuola, dal lavoro alla famiglia e alla politica.

Crisi energetica: gli italiani sono disposti a sacrifici, ma non su condizionatore e riscaldamento

La nuova ricerca di Changes Unipol, realizzata ed elaborata da Ipsos, ha esaminato come si stanno modificando comportamenti e attitudini degli italiani nella quotidianità dell’attuale scenario di crisi energetica. Il 93% degli Italiani si dice già attivo o intenzionato ad adottare comportamenti virtuosi di risparmio energetico. La ricerca rileva come la grande maggioranza degli italiani (il 93%) ha già messo in atto, o comunque ha in animo di farlo, comportamenti personali virtuosi, mirati al risparmio energetico e alla salvaguardia dell’ambiente. In realtà però, analizzando i singoli comportamenti, anche piccole accortezze che richiedono sforzo minimo sono ancora lontane dalla piena diffusione: non lasciar correre acqua inutilmente è il comportamento più diffuso, ma viene adottato solo dal 64% della popolazione, seguito dall’azionare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico (54%), dallo scegliere elettrodomestici a basso consumo (52%) e sostituire le vecchie lampadine con quelle a led (48%). I buoni propositi perdono poi consensi quando si parla di comfort climatico: solo il 44% è disposto a ridurre la temperatura dei termosifoni d’inverno, mentre meno di un italiano su tre (il 31%) si dichiara pronto a rinunciare o a ridurre l’uso del condizionatore d’estate. Su quest’ultimo punto, la maglia nera va ai milanesi, disposti al sacrificio solo nel 22% dei casi.