Mobilità: per essere green più della classe Euro conta lo stile di guida
Più della classe di emissione conteranno lo stile e il comportamento di guida. Nella pletora delle proposte avanzate per ridurre l’impatto del traffico veicolare sulla qualità
La solution factory del Gruppo Unipol in ambito Data Science e Computer Science si è avvalsa della collaborazione dei consulenti IT di Auticon Italia, tutte persone nello spettro autistico, con ottimi risultati.
Capacità speciali al servizio di progetti IT. Anche Leithà, società del Gruppo Unipol in ambito Data Science e Computer Science che dal 2016 si occupa dello sviluppo di soluzioni, applicazioni o componenti di applicazioni data intensive, ha avuto modo di sperimentare il valore dei collaboratori Auticon. Nel corso del 2020 due risorse della società nata in Germania nel 2011 e presente in Italia da due anni e che assume esclusivamente consulenti autistici esperti del settore informatico, hanno lavorato fianco a fianco con i dipendenti della factory Unipol, dimostrando un elevatissimo livello di competenza.
Un’esperienza coronata da un tale successo che, come ha ribadito Renzo Giovanni Avesani, Chief Innovation Officer di Gruppo Unipol e amministratore delegato di Leithà, si stanno valutando anche collaborazioni future. «Siamo venuti a contatto con Auticon – racconta il manager – durante il lancio di Global inclusion (https://www.global-inclusion.org/home.php) di cui Unipol è partner, nel 2019. Attirati dall’iniziativa, abbiamo immediatamente iniziato a valutare il modo in cui mettere a frutto le competenze espresse da questi professionisti nell’ambito della nostra attività. È bastato poi davvero poco per rimanere positivamente impressionati dal modo in cui i consulenti Auticon hanno realizzato attività di valore nel corso della collaborazione con i nostri colleghi che si è svolta nel 2020. Vorrei anche aggiungere che lavorare fianco a fianco ci ha consentito di affinare un approccio alla progettualità che ha accresciuto il nostro capitale manageriale: mi riferisco alla forte focalizzazione sugli obiettivi, all’attenta analisi dei processi che riduce al minimo l’ambiguità e consente di essere ancora più incisivi a livello produttivo. Il livello di soddisfazione, in conclusione, è molto alto, e posso quindi affermare che saremmo felici di avvalerci ancora del loro supporto».
Filippo Della Casa, Head of Data Science di Gruppo Unipol, spiega che «i progetti su cui i collaboratori di Auticon hanno lavorato, necessitano sempre di un dataset annotato, ovvero di una collezione di dati ‘etichettati’ facilmente riconoscibili dal sistema. Annotare un dataset è un lavoro particolare: consiste infatti in un’attività ripetitiva e piuttosto lunga. Proprio a causa di queste caratteristiche è facile comprendere che per evitare errori sia necessario adottare un livello di accuratezza e di attenzione elevatissimo. Si tratta di una peculiarità che i collaboratori di Auticon, tutti dotati di ottime competenze digitali, posseggono in quantità straordinaria. La società di consulenza, inoltre, conta su ingegneri informatici e sviluppatori molto capaci tanto che stiamo pensando di ricorrere anche a queste figure».
Denis Ferraretti, Data Scientist di Leithà, parla di collaborazione preziosa, ricordando il contributo fondamentale offerto dai «job coach», psicologi specializzati nell’autismo, che affiancano la risorsa Auticon. Anche grazie a loro la consulenza offerta si è mantenuta su livelli qualitativi sempre elevati. Posso affermare che questa collaborazione è stata positiva sia dal punto di vista umano sia da quello prettamente professionale. Il fatto di trovarci spesso a dover definire in maniera non ambigua i task (sequenze di attività, ndr) per consentire ai colleghi di Auticon di ottenere il massimo dei risultati, ci ha infatti permesso di ricavare informazioni utili che in caso contrario non avremmo ottenuto. Ci siamo così trovati nella condizione di fare nostro un metodo di lavoro in grado di aumentare ancora di più l’efficienza dei processi».