Perché non possiamo fare a meno di Taiwan
Una storiella americana – quasi una leggenda metropolitana perché di difficile attribuzione – racconta di una grande impresa manifatturiera, probabilmente una cartiera di Chic
Con il nuovo digitale terrestre milioni di televisori e decoder sono da rottamare. Come farlo correttamente e come usufruire del bonus.
Nonostante quella che viviamo sia l’epoca del digitale e della televisione vista ( non più la tv vecchia ) in streaming tramite computer e smartphone, nelle case degli italiani continuano ad essere accese decine di milioni di televisori. Secondo le stime, nei prossimi quindici mesi, a seguito del passaggio al nuovo digitale terrestre, quindici milioni di televisioni verranno rottamate.
La transizione al nuovo segnale avverrà in maniera graduale e secondo due step: a partire dal 15 ottobre 2021 Rai e Mediaset faranno transitare alcuni canali tematici dal sistema Mpeg2 al più performante Mpeg4, mentre, a decorrere dall’1 gennaio 2023, i possessori di televisori non compatibili con il nuovo segnale dovranno dotarsi di un apparecchio con digitale terrestre di seconda generazione (dicitura DVB-T2).
Secondo le stime diffuse da Aura, società che opera nel riciclo dei RAEE, a fronte di un acquisto annuale di apparecchi normalmente pari a circa 4,5 milioni unità, per quest’anno si prevede un incremento di vendite di due milioni di pezzi e, tenendo in considerazione il 2022, nelle case degli italiani entreranno fino a 9 milioni di nuovi televisori.
Per capire se con la vostra TV continuerete normalmente a vedere tutti i canali potrete utilizzare un primo indizio: 22 dicembre 2018. Infatti dopo questa data i rivenditori non hanno più potuto vendere televisori col vecchio standard. Esiste poi una prova definitiva molto semplice da verificare: cliccando sui canali 100 e 200, qualora troverete la scritta “TEST HEVC Main10″ non dovrete cambiare apparecchio e non avrete nemmeno diritto al bonus. In caso contrario potrete acquistare un nuovo decoder senza dover comprare tutta la TV.
Dallo scorso lunedì 23 agosto è possibile richiedere il bonus TV che consente di rottamare l’apparecchio obsoleto, incompatibile col digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main, e di acquistarne uno nuovo con uno sconto del 20% (con un contributo massimo erogabile di 100 euro). Tale bonus, che non prevede limiti di Isee, è utilizzabile solo dai possessori di televisori acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non risultino compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione e che, quindi, non potranno più trasmettere i canali nel giro di pochi mesi. Il buono si può ottenere portando il vecchio apparecchio dal nuovo rivenditore o presso le isole ecologiche autorizzate. Accendendo al sito del MiSE e al portale del Governo, potrete scaricare il modulo di autocertificazione.
I vecchi decoder e i televisori non più utilizzabili non vanno buttati per strada, né nel cassonetto della raccolta indifferenziata (cosiddetto secco) poichè rientrano fra i rifiuti da apparecchiature elettroniche ed elettriche (i cosiddetti RAEE).
A disciplinare i RAEE è il decreto legislativo 49/2014 nato per promuovere il recupero di tali dispositivi, secondo sistemi collettivi costituiti dai produttori e distributori delle AEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche) e dando applicazione concreta al principio – perseguito a livello europeo – “chi inquina paga”.
Tali dispositivi possono essere consegnati alle isole ecologiche oppure conferiti all’acquisto di un nuovo esemplare del medesimo bene (il cosiddetto “Uno contro Uno“). La normativa vigente infatti obbliga il rivenditore al ritiro del vecchio esemplare in maniera totalmente gratuita: sarà lui più ad instradare tali beni verso i corretti percorsi di raccolta differenziata che consentiranno il recupero di diversi materiali evitando inoltre le immissioni di sostanze nocive nell’ambiente.
Per i decoder, essendo piccoli dispositivi, può trovare applicazione anche il principio dell‘Uno contro Zero che non comporta nemmeno l’acquisto di un nuovo apparecchio: l’apparecchio, purché non superi i 25 cm di lunghezza, potrà essere consegnato gratuitamente a tutti i rivenditori con una superficie di vendita maggiore di 400 metri quadri. I megastore di tale grandezza infatti hanno l’obbligo del ritiro dei piccoli apparecchi.