La reputazione asset del Piano strategico 2022-2024

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La reputazione asset del Piano strategico 2022-2024

Ora è il momento di rafforzare il rapporto che abbiamo saputo costruire con i nostri stakeholder in questi anni, rinnovando il patto di fiducia. Via al Piano strategico Opening New Ways.

Il Piano Strategico 2019-2021 Mission Evolve ha ratificato per la prima volta lo status di asset strategico della Reputazione e ha fissato un obiettivo, ampiamente superato, per il triennio appena trascorso: mantenere la leadership reputazionale nel settore assicurativo.
Adesso è il momento di rafforzare il rapporto che abbiamo saputo costruire con i nostri stakeholder in questi anni, rinnovando il patto di fiducia. È un grande orgoglio ma anche un’enorme sfida che riparte con il Piano 2022-2024 e conferma l’impegno del Gruppo Unipol a mantenere il proprio capitale reputazionale in una fascia superiore alla media dei competitor del settore.

La Reputazione è fiducia e allo stesso tempo credibilità. Avere un ottimo punteggio sul mercato ci rende più appetibili agli occhi dei nostri clienti che sono disposti a seguirci anche quando parliamo di qualcosa che è difficile da spiegare. Mi riferisco, per esempio, agli ecosistemi di servizi: ormai molti dei nostri clienti hanno imparato ad apprezzarne i vantaggi e non si stupiscono quando proponiamo un’offerta che potrebbe apparire come “distante” dal nostro core business.

La Reputazione è credibilità e allo stesso tempo è un fattore di attrattività per i talenti e per i grandi investitori. Siamo più appetibili sul mercato del lavoro, anche nei confronti di quelle figure professionali di cui abbiamo bisogno per supportare la digital transformation. Giovani che fino a poco tempo fa non vedevano in una compagnia assicurativa la possibilità di un’opportunità professionale adesso hanno cambiato idea e hanno capito che si può crescere in questo settore. Il nostro valore reputazionale ci rende interessanti per i mercati finanziari che vedono nel Gruppo Unipol un player attento alla redditività ma anche al suo ruolo nella Società.

In questi anni abbiamo raccontato la nostra missione comunicando sempre in maniera puntuale e trasparente le decisioni e i processi aziendali, senza dimenticare di coinvolgere i nostri stakeholder per apprendere e migliorare la sostenibilità delle decisioni strategiche. Non possiamo non tenere conto di come sta cambiando la Società e dell’importanza crescente del ruolo che in essa svolgono le imprese. Il Gruppo Unipol ha pubblicato il suo primo Rapporto Sociale nel 1994 e può certamente definirsi un antesignano nella rendicontazione delle attività non finanziarie. Nel 2017 il primo Bilancio Integrato, anticipando di un anno gli obblighi normativi. Non siamo estranei all’importanza dell’impatto sociale dell’impresa, i fatti lo testimoniano.

Ora siamo i primi a pubblicare un Rendiconto Reputazionale, consapevoli del fatto che integrare l’ascolto e il pensiero degli stakeholder all’interno delle nostre decisioni di business sia un’opportunità, perché ci consente di dimostrare che le nostre azioni aggiungono valore alle comunità in cui operiamo. Un valore che le persone riconoscono alle imprese secondo i dati dell’Edelman Trust Barometer 2022, indicandole come esemplari di etica e trasparenza più dei politici e dei media. Per Millennial e Generazione Z il concetto di consumo è cambiato: privilegiano l’uso alla proprietà, scelgono di acquistare beni secondo valori precisi (ambiente e inclusione su tutti) e premiano le aziende che fanno ciò che promettono.

In questo scenario i nostri principi guida sono Concretezza, Autenticità e Coerenza. Questo significa che non basta fare del purpose un oggetto di comunicazione: occorre integrarlo nel modello di business guardando al lungo periodo. Il nostro purpose è proteggere il futuro delle persone e delle imprese che si affidano al Gruppo Unipol: lo facciamo ogni giorno con un’offerta di servizi che sa integrare una visione anticipante dei rischi emergenti e futuri unita a uno sguardo attento alle fragilità dell’oggi.