Giovani e tecnologia: amore intenso e spesso ricambiato

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Giovani e tecnologia: amore intenso e spesso ricambiato

Il 67% dei giovani italiani utilizza dispositivi digitali per più di 4 ore al giorno e vede nel Metaverso una possibilità in più per essere protagonisti del proprio futuro. I risultati della ricerca Unipol Changes realizzata da Kkienn su un campione di Millennials e Generazione Z.

I giovani italiani hanno un rapporto molto intenso con la tecnologia. Il 67% utilizza dispositivi digitali per più di quattro ore al giorno, uno su tre li utilizza per più di otto ore al giorno. Sembra appropriato utilizzare l’espressione “on-life” per descrivere la loro esperienza di vita, dove dimensione fisica e virtuale sono integrate in modi sempre più intrecciati.

Ci si potrebbe aspettare che un così imponente passaggio all’online possa generare qualche difficoltà. Invece i ragazzi descrivono il loro rapporto con la tecnologia come intenso e positivo (87%). Per loro la tecnologia è semplice (25%), naturale (23%), familiare (22%). Solo un giovane su tre, per descrivere il suo rapporto con la tecnologia, introduce termini di significato negativo: dipendenza (10%), obbligo (7%), rapporto totalizzante (6%).

Più vantaggi che svantaggi

Soppesando vantaggi e svantaggi, la grande maggioranza (88%) non ha dubbi sulla prevalenza dei primi. I vantaggi sono riconducibili in particolare al concetto di opportunità: per il 96% dei giovani la tecnologia è un mezzo per avere accesso a tante circostanze favorevoli.

Per quanto riguardagli svantaggi i giovani ritengono che la tecnologia rende pigri (49%), espone al rischio di fake news (43%), peggiora le relazioni (39%), erode la privacy (37%) e facilita il furto di dati personali (29%).

Un futuro di “potenziamento”

Quando pensano all’evoluzione futura della tecnologia, a dispetto dei rischi potenziali, i giovani italiani si mostrano decisamente ottimisti. Per il 67% si prospetta uno scenario di “potenziamento”, in cui la tecnologia renderà la nostra vita sempre più ricca e interessante. Hanno poco spazio le fantasie distopiche (18%) in cui si perderà il controllo della tecnologia o le prospettive vicine alla decrescita (15%), secondo cui ridurremo l’uso della tecnologia e torneremo ad una vita più semplice.

Il metaverso rappresenta, secondo i giovani, una delle direzioni verso cui evolverà la tecnologia. Molti giovani ne hanno sentito parlare (80%), anche se solo uno su tre sa davvero di cosa si tratti. Il metaverso avrà sicuramente un impatto sulle nostre vite (93%) e per molti avrà un impatto dirompente (49%) (v. tav. 44. Le percezioni sono ambivalenti: per circa la metà dei giovani (48%) è una prospettiva sia affascinante che inquietante.

In un contesto storico in cui in Italia le giovani generazioni si trovano spesso in difficoltà, la tecnologia rappresenta una grande carta da giocare nella vita privata e sul mercato del lavoro.

Lo studio #Nuove Generazioni è stato realizzato per Unipol da Kkienn Connecting People and Companies

La parte dello studio trattato in questo articolo è disponibile qui.  

​E' composta da giornalisti professionisti che danno vita al magazine digitale del Gruppo Unipol, capace di proiettarsi nel futuro, raccontandolo in ogni sua forma.