Clima, giovani e rischi emergenti

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Clima, giovani e rischi emergenti

Gruppo Unipol porta il dibattito sulla comunicazione del cambiamento climatico alla 44esima edizione del Premio Ischia di Giornalismo. Pasotto, Taddia e Pitzianti sono i finalisti del Premio Opening New Ways of Journalism.

Un anno fa eravamo a Casamicciola per la 43esima edizione del Premio Internazionale Ischia di Giornalismo. Oggi siamo tornati per l’edizione numero 44 e abbiamo trovato questo territorio ancora ferito dopo l’alluvione che lo scorso 22 novembre ha ucciso 12 persone di cui 4 bambini. Casamicciola risorgerà, ne siamo certi. Alle alluvioni, purtroppo, ci stiamo tristemente abituando.

Ciò che è accaduto a Ischia lo abbiamo rivisto a maggio in Emilia-Romagna e lo abbiamo già vissuto tante altre volte: dalle Marche alla Sicilia fino alla Liguria. Negli ultimi 12 anni ci sono state oltre 500 alluvioni in Italia con gravi danni a persone e infrastrutture, secondo il Rapporto annuale dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente.

Le alluvioni sono il segno del cambiamento climatico epocale che stiamo vivendo. Gli eventi estremi ne sono una conseguenza. Anche per questo all’edizione 2023 del Premio Ischia abbiamo voluto accendere il faro e alimentare la discussione sul cambiamento climatico e su come giornalisti e aziende sono capaci di comunicarlo.

Lo faremo attraverso il dibattito Climate Change, la voce delle nuove generazioni (23 giugno, ore 18,30  presso la Sala dello Sporting, Hotel Regina Isabella, Lacco Ameno) moderato da Vittorio Verdone, Direttore Communication and Media Relations Gruppo Unipol.

Al dibattito insieme a me prenderanno parte tre giovani comunicatori che abbiamo selezionato tra i migliori esempi di nuove forme di giornalismo. Si tratta di Sofia Pasotto, attivista per il clima e divulgatrice su Instagram e TikTok tramite il canale “telospiegasofia”; Federico Taddia, autore del podcast “Bello Mondo”; Enrico Pitzianti, autore di “Non scaldiamoci” la newsletter settimanale di Wired dedicata al cambiamento climatico.

Pasotto, Taddia e Pitzianti sono anche i finalisti del premio Premio Speciale «Opening New Ways of Journalism», patrocinato da Gruppo Unipol, giunto alla sua seconda edizione. Il vincitore 2023 sarà proclamato nel corso della serata. Il nome è stato scelto dalla Giuria dei comunicatori del Premio Ischia. Alla Giuria ha preso parte anche il vincitore della prima edizione, Francesco Oggiano, editor at large di Will Media, che ci ha accompagnato nell’ultimo mese di avvicinamento al Premio con una sua rubrica video per il nostro canale Instagram Unipol Gruppo. Al centro dei video di Oggiano ci sono le storie di alcuni dei giornalisti che hanno cambiato la professione e che sono stati premiati a Ischia nel corso degli anni.

Il cambiamento climatico è stato fin dall’inizio uno dei temi chiave del percorso di media company del Gruppo Unipol. Il primo numero del nostro magazine Changes lo dedicammo proprio a questo argomento. Riletta oggi, a distanza di quasi sei anni, la riflessione dell’editoriale a firma del nostro presidente, Carlo Cimbri, è attuale come non mai. ≪Il tema del climate change è emerso con forza. Dai rischi economici, siamo passati ai rischi sociali, ma quello ambientale è centrale e dirimente. Come assicurazioni non dobbiamo pensare che le persone abbiano piena consapevolezza di questi rischi e che siano pronte a farvi fronte. Come assicuratori dobbiamo guidarle≫.

Aggiungo che, come comunicatori, dobbiamo sforzarci di far comprendere i rischi che il cambiamento climatico comporta, cercando di coinvolgere a pieno le nuove generazioni come parte attiva. Ai giovani, Millennials e Generazione Z, sarà dedicato il prossimo numero di Changes. Vogliamo capire cosa pensano, cosa vogliono, quali sono le loro aspettative nella sfera pubblica e privata. Ma non vi anticipo di più, a presto.

Dalle redazioni alle media relations, in ogni caso sempre con l’attenzione focalizzata sulle notizie. Fernando Vacarini ha iniziato come giornalista collaborando con il quotidiano La Repubblica dove si è occupato della redazione di articoli per il dorso economico Affari&Finanza. Ha scritto inoltre per Mf Milano Finanza e Panorama Economy, e dal 2004 è passato dalle redazioni alla comunicazione corporate, prima come Responsabile ufficio stampa Financial services di Allianz, incarico che ha ricoperto per quasi due anni, e poi come Coordinatore ufficio stampa di Gruppo. In seguito ha ricoperto il ruolo di Vice capo ufficio stampa corporate in Generali. A fine 2007 entra nel Gruppo Cariparma Crédit Agricole come Responsabile relazioni con i Media di quello che presto diventerà uno dei principali gruppi bancari nazionali. Nel dicembre 2013 ritorna nel settore assicurativo assumendo l’incarico di Responsabile relazione con i media del Gruppo Unipol e delle sue controllate. In questa posizione si dedica anche allo sviluppo della comunicazione digitale portando l’azienda a muovere i suoi primi passi verso il mondo dei social network e degli influencer online in ottica corporate con l’obiettivo di migliorare la reputazione del Gruppo.